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Antonio Borghesi.
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Mi è piaciuto moltissimo. L'ho vissuto a fondo anche perchè io pure vado per mare e conosco le angosce di chi resta a casa senza sapere quando fuori c'è buriana, se la tempesta restituirà il suo caro. Per chi l'affronta è invece tutto più facile. Ho inciampato in quello "sbrindellando". E' correttissimo ma mi ha lasciato con la voglia di sostituirlo con il più conosciuto "lacerando". Il racconto però è tuo. 
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caipiroska.
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Ciao Antonio,
effettivamente adesso che mi proponi l'alternativa...
Sbrindellare o lacerare?
Il senso è lo stesso, ma il suono della parola cambia totalmente e forse cambia anche l'atmosfera creata.
"Sbrindellare" in un certo senso smorza la situazione.
"Lacerare" accentua il senso infondendo anche qualcosa di doloroso.
Vista così era più adatto lacerare.
Maledetto dialetto toscano!
Grazie per la dritta!. -
*SHORY*.
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Mio padre era un pescatore e, da bambina, qualche volta questa atmosfera l'ho respirata davvero.
Tu l'hai resa in modo magnifico: secondo me, una prova splendida.
Sicuramente "lacerare" ha una profondità più intensa ma è un peccato che, in un racconto del genere, è davvero minimissimo.
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Mioalterego.
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Un bel racconto che fotografa tutta l'ansia e la preoccupazioni dei familiari di un oescatore che si è trovato in mezzo ad una tempesta imprevista (se il pescatore fiuta il maltempo non esce in mare!). brava . -
caipiroska.
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Oe' gente, ma nessuno è andato a vedere il quadro che vi ho proposto?
E' così bello.... -
triss.
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No Caipiroska, mi sono saziata del tuo crepuscolo. .gif)
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Ulisse67.
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www.copia-di-arte.com/kunst/vincent_van_gogh/5099000.jpg bello davvero . -
Joyopi.
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Poco da dire, pezzo fantastico. Analogie tra la tempesta in mare e quelle nei cuori...bravissima! . -
caipiroska.
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Grazie Ulisse67! . -
luis22.
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Bello davvero. Un'atmosfera travolgente e reale. Complimenti per essere così perfettamente attenta ne guidare le emozioni. Il "pelo nell'uovo" lo trovo inutile, hai fatto un lavoro stupendo. Brava. .gif)
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Mari.q.
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Meraviglioso. Hai reso perfettamente la tensione emotiva, l'angoscia e la paura. Così come la gioia e il sollievo una volta che i padre era ritornato. Magnifico davvero, mi hai rapita e commossa. . -
Angy C..
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Ciao, per ora è il racconto che preferisco. In pochi caratteri hai delineato una storia, caratterizzato personaggi, colpito al cuore e alla fine ci hai dato una bella carezza al cuore. Ottimo
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Mamma che bello! Mi è piaciuto tantissimo! La storia, le descrizioni, la tua scrittura. Ah, a proposito dei... nessuno ti capisce meglio di me 
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Befana Profana.
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Il racconto è splendido, che per un'opera così breve è davvero difficile. Di errorini o presunti tali non ne ho riscontrati, forse concordo solo sulla critica ai puntini di sospensione, li avrei evitati anche io. Se devo trovare il pelo nell'uovo, più che "navigando" qui il tema è "vivendo con un uomo che naviga", ma chi li vuole cercare sti peli? 😉 Mi piace molto. Brava. . -
SuperRiccardo.
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Proprio bello, emozionante e scritto bene bene.
Un mio personalissimo commento di stile: a volte è persino troppo ricco. Io lo asciugherei un po', soprattutto nella prima parte. Oppure lascia stare che va benissimo così..
L'uomo è in mare( 4027 caratteri con il titolo) |
