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luis22.
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I puntini si usano e sono una scelta personale per riflettere. Un buon racconto, ma mi sfugge u po' il significato. C'è molta poesia e questo me lo rende gradevole. Brava. 
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Il problema dei puntini è che, oltre a rappresentare spesso una intromissione del narratore onnisciente (quindi hanno senso solo in determinati contesti), fanno tanto tanto ragazzina di 15 anni.
Che non è una cosa sbagliata, ma danno l'idea di uno stile molto involuto, da liceale.
Tutto lì.
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Mari.q.
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Suggestivo e poetico. In alcuni punti un po' ripetitivo e cantilenante alla lettura. Comunque è ben scritto e hai dato una lettura al tema dato molto personale, quindi apprezzabile. . -
*SHORY*.
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Le prime tre righe sono in prosa poetica: questo spiega l'essere andata a capo.
Anche il resto del racconto è, in parte, prosa poetica, non tanto nella struttura ma nella ricerca dei termini e di come l'hai assemblati. Molto "leopardiana" la chiusa che richiama la sua "Infinito" e la vastità delle tue terre inesplorate. Io adoro la poesia quindi non posso che farti i complimenti anche se, in questo contesto, hai probabilmente azzardato troppo.
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Angy C..
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Un testo in bilico, come la tua protagonista, tra poesia e prosa. Il tema si può dire sviluppato nel suo navigare all'interno di se stessa. La trama, o l'idea di una trama, è un po' debole. Hai osato perché ti sei tenuta sul limite di due stili narrativi. Brava
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patti@.
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Ciao M@DDY
molto poetico il tuo viaggio verso terre inesplorate.
Alcuni vocaboli, (ti saranno sfuggiti o volutamente ripetuti) hanno, a tratti, frenato la lettura,
ma per il resto le sensazioni ci sono tutte.
brava e a presto..
Ho attraversato terre inesplorate |
