Olimpiadi Letterarie

La tre

1 - Mya McKenzie - giallo / busta

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MyaMcKenzie
     
    .

    User deleted


    Il professor Mario Garbin leggeva tranquillo nella propria stanza. Tutto preso da un nuovo romanzo, non si accorse dell’ombra che avanzava oscurando la feritoia e, quando la porta si aprì sbattendo sulla parete, sobbalzò sulla poltrona.
    «Ostregheta che sciopon!» Esclamò tutto trafelato.
    «C’hai detto?»
    Mario sapeva che nessuno a Villa Serena comprendeva il veneziano, ma non era riuscito a trattenersi.
    «Mi hai fatto prendere un colpo», spiegò sospirando. «Ma come ti sei conciato, GeiGei?» Chiese osservando l’amico strizzato in un paio di pantaloni di pelle.
    «Ti do un indizio: sono un supereroe»
    «SuperCretino semmai. Come fai ad andare in giro così, con la trippa di fuori e la pelle che ti sbatacchia di qua e di là? E poi cos’è quella cosa che ti sei messo in testa? Pare un mocio usato e puzzolente»
    «Ma quanto sei antiquariato te, il solito scassamaroni!»
    «Antiquato…»
    «It’s te shame, darlig. Il punto è che giù ci stiamo dando dentro. Manchi solo tu. Chiam’on, Mario, let go»
    «Si dice It’s the same e Come on, GeiGei. Se vuoi parlare inglese almeno fallo bene. A parte questo, non ho un costume per cui resterò qui»
    «Che sfregiaminchia che sei. Se mi ascoltassi un attimo sapresti che te ne ho portato uno»
    Con la solita faccia da schiaffi, GeiGei tirò fuori da dietro la schiena una borsetta.
    «Scordatelo, non andrò in giro con le chiappe di fuori»
    «Ma no, tranqui broder, ci ha pensato il tuo frend. Sarai coperto da capo a piedi»
    «Ma perché continui a parlare in inglese? E comunque, no, non mi va»
    «Ma dai, non fare tante storie, testina! C’è la Irma che si è messa ‘na roba addosso… uhhh, dovresti vedere che spettacolo! C’ha tutte le zinne di fuori e una parrucca nera che la fa sembrare la Lollo. Ti dico solo che c’è la fila per ballare con lei»
    «E allora sbrigati, vai, va’… sennò perdi il posto»
    «Ma guarda che c’è anche la Rosa»
    A quel nome, Mario ebbe un’esitazione. La signora Bianchi era una donna eccezionale: istruita, gentile, affascinante. L’unica che avesse degnato di uno sguardo da quando era rimasto vedovo.
    «Eh, eh… sapevo che ti si sarebbero rizzate le antenne», sghignazzò GeiGei. «E scommetto che non sono le uniche a essersi messe sull’attenti, eh? Vecchio marpione! Vuoi vedere il costume che t’ho portato?»
    Attratto dall’idea di scambiare due parole con la donna, il prof. accettò l’invito e, dopo due minuti, si ritrovò con addosso un camice da chirurgo.
    «Insieme faremo furore, vedrai! Tu Dr Strange prima della trasformazione e io…»
    «ScemoMan prima del lifting. Dai, su, esci, che ci stanno aspettando»
    Diretti verso le scale, incrociarono una procace anziana tutta spremuta in una mise nera e decisamente trasgressiva.
    «E quella chi era?» Sussurrò Mario all’amico, voltandosi indietro.
    «La Bepina, che s’è vestita da Blec Canarina. Hai visto quant’è bella?»
    Il Garbin stava per rimbrottare GeiGei per l’ennesimo strafalcione, quando un urlo disperato lo sorprese alle spalle. Raggiunsero di buon passo la donna e restarono pietrificati dinnanzi alla 206 dove, steso nel proprio letto con gli occhi chiusi e le mani giunte in grembo, giaceva Torè.
    «Mario, dove vai, sta qua! Non puoi entrare così», lo rimproverò quando mise piede nella stanza.
    «Sono un medico, è mio dovere tentare di salvarlo»
    Gli posò due dita sul collo, ma si accorse che non c’era altro da fare. Nella stanza tutto era in ordine, pulito. Sul comodino c’erano una confezione di pillole, una rivista e una busta azzurra con il n° 1 vergato sul retro. Incuriosito, l’aprì e vi trovò dentro un disegno a china che riproduceva la scena nel minimo dettaglio. La sua brillante mente di giallista dilettante cominciò subito a fare congetture. Non sapeva ancora come ma, se qualcuno aveva predetto la morte di Torè, allora non poteva trattarsi di un decesso naturale.
    «GeiGei, abbiamo un problema»
    «Eh, lo so, dovrò trovare un sostituto per il torneo di bocce»
    «Ma come ti viene in mente in un momento simile?»
    «Non è mica facile trovare un rimpiazzo, era in gamba il Torè»
    La filippica di Mario venne interrotta sul nascere dall’arrivo degli infermieri che accorsero al capezzale del morto.
    «Certo che per la squadra di bocce è una disfatta», mormorò GeiGei affranto. «Stamattina il povero Don Rossi della 208, ora questo»
    «Che è successo?»
    «Sembra stesse ascoltando la radio mentre faceva il bagno. È rimasto folgorato, poverino»
    Lo sguardo del prof. si riempì di curiosità.
    «Portami nella sua stanza. Devo verificare una teoria»
    Mario impiegò 5 minuti a trovare ciò che cercava. La scovò all’interno della bibbia: una busta azzurra, con il n° 2 vergato sul retro, che conservava lo schizzo a china raffigurante la morte del prete.
    «GeiGei, abbiamo un problema»
    «Lo so, Mario, lo so. Ci stiamo perdendo tutta la festa, chissà cosa starà facendo la Irma»
    «Possibile che pensi solo a inzuppare il biscotto?»
    «E vorrei vedere te! I prossimi sono 75, non ho mica tanto tempo ancora»
    «Se continua così ne avrai molto meno»
    «Non portare sfiga, ciò!» Borbottò toccandosi le parti basse. «Non sono da buttare. In confronto a Torè sono un cucciolo»
    «Sì, con la dentiera, la mitralica spanata e un doppio bypass, però. Va là che sei da rottamare pure tu, smettila di fare il cascamorto»
    «Senti, Mario, con tutto il rispetto… ma vaffanculo, va’!»
    «E perché?»
    «Il casca-morto no, eh! Con tutto quello che sta succedendo non devi dire certe cose.»
    «E piantala, su! Piuttosto, devi aiutarmi. C’è qualcuno che si sta divertendo ad ammazzare gli ospiti di Villa Serena. Prima li uccide, poi lascia delle buste con raffigurata la loro morte. Dobbiamo fermarlo»
    «Oh, porca… e come facciamo?»
    «Cominciamo con trovare il movente. Io torno su a cambiarmi, tu vai di sotto e riunisci un paio di uomini, i più svegli»
    Passando dinnanzi alle stanze in cui erano avvenuti i decessi, Mario si rese conto che erano attigue a quella di GeiGei. Pensò subito a una sfortunata concomitanza di eventi, ma poi si ricordò di Sherlock e della sua convinzione che le coincidenze non esistevano. Entrò quindi nella 207, cercò in lungo e in largo, ma senza trovare nulla. Afferrò allora la camicia che aveva visto sul comò per portarla all’amico e, proprio mentre stava per uscire, una busta azzurra scivolò sul pavimento. Per un attimo restò pietrificato a chiedersi se GeiGei sarebbe stato capace di tanto orrore, ma poi brevi episodi degli ultimi 2 anni presero a scorrergli davanti gli occhi, finché la risposta non lo folgorò. Senza perdere un secondo, raccolse la prova e volò giù per le scale.
    «GeiGei!»
    «Che c’hai, Mario? Sembra tu abbia visto un fantasma»
    «Chi ti ha dato questa busta?»
    «Quello che si crede Mike Bongiorno: “Vuole la 1, la 2 o la 3? Allegria”»
    «È lui l’assassino, devi dirmi chi è»
    «Come fai a esserne certo?»
    «Ha lasciato un disegno a tutte le vittime»
    «E perché mai avrebbe…»
    GeiGei agguantò la busta ripensando al tizio che l’aveva implorato di ammetterlo nella squadra di bocce assieme al compagno. Era stato così insistente che aveva finito per promettergli un paio posti non appena si fossero liberati: gli stessi posti che aveva invece assegnato a Torè e al prete.
    Osservò con orrore lo schizzo che lo raffigurava, tentò di parlare ma non riuscì. Una scossa elettrica attraversò il suo cuore malandato e, con una mano al centro del petto, GeiGei spirò.
     
    Top
    .
  2. Andrea2890
     
    .

    User deleted


    Mi è piaciuto. La storia è divertente e strampalata e Geigei mi ha fatto ridere, peccato che abbia fatto una brutta fine.
    Proprio a questo proposito, volevo chiederti: forse ho capito male io ma l'assassino aveva bisogno di soli due posti nella squadra di bocce. Ergo non gli bastava uccidere Torè e il Prete? Perché accoppare anche Geigei? Inoltre, non ho capito come sia morto. Fulminato da che cosa?
    Comunque, il giallo c'è, l'umorismo e le buste pure quindi la traccia è pienamente rispettata. Una buona prova, complimenti ;)
     
    Top
    .
  3. MyaMcKenzie
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Andrea2890 @ 30/9/2017, 11:48) 
    Mi è piaciuto. La storia è divertente e strampalata e Geigei mi ha fatto ridere, peccato che abbia fatto una brutta fine.
    Proprio a questo proposito, volevo chiederti: forse ho capito male io ma l'assassino aveva bisogno di soli due posti nella squadra di bocce. Ergo non gli bastava uccidere Torè e il Prete? Perché accoppare anche Geigei? Inoltre, non ho capito come sia morto. Fulminato da che cosa?
    Comunque, il giallo c'è, l'umorismo e le buste pure quindi la traccia è pienamente rispettata. Una buona prova, complimenti ;)

    Ciao Andrea,
    GeiGei ha tradito il tipo affidando i posti promessi alle altre due vittime, per cui il suo omicidio avev doppia valenza: vendetta e un'occasione per eleggere un nuovo caposquadra, magari più influenzabile. La scossa è stata mandata al bypass tramite dispositivi elettronici, presente CSI, NCIS, quelle robe lì? Ecco... ;)
    Avessi avuto più caratteri sarebbe stato meglio, ma vedo che è un problema generale, per cui non mi lamento...
    Grazie per i complimenti :)
     
    Top
    .
  4. Iena Plinsken
     
    .

    User deleted


    Nell'ottica del limite di caratteri forse avrei sacrificato qualcosina del siparietto tra i due pensionanti e aggiunto al finale. Comunque, tenendo conto del limite imposto, il racconto c'è tutto, il giallo pure e i due arzilli vecchietti concorrono al divertimento generale. Ben fatto, Mya.
     
    Top
    .
  5. Achillu
     
    .

    User deleted


    Ciao Mya.

    Un po' giallo, un po' black comedy, un po' surreale; agitato non mescolato come il Vesper di Fleming ;) Soffre un po' il limite dei caratteri sul finale, ma per il resto mi sono proprio degustato questo racconto.
     
    Top
    .
  6. Salvatore Russotto
     
    .

    User deleted


    Bello davvero, complimenti anche a te. Un racconto ben strutturato con finale a sorpresa anche se penalizzato dal limite di caratteri. Merita di essere arricchito al di fuori delle competizioni.
    Ciao.
     
    Top
    .
  7. Eudes
     
    .

    User deleted


    Il racconto di voi donne che mi ha divertito di più. Ma me ne manca ancora uno da leggere.
    Vabbé, nel peggiore dei casi, finirai seconda tra le mie preferenze.
     
    Top
    .
  8. dalcapa
     
    .

    User deleted


    Ora che siamo a bocce ferme (ah ah ah), che i giochi sono fatti (ehhh...), che il corpo è ormai è freddo (ohhh...), che il giudizio dei giudici della giuria è stato emesso e non può più essere cambiato (sigh...), mi permetto di commentare il racconto della mia diretta avversaria. Racconto ben scritto con dialoghi credibili e un buon ritmo. C'è una incongruenza (abbastanza grave per essere un giallo...). Torè, che in realtà è il secondo cadavere della storia, in quanto Don Rossi era morto già in mattinata, dovrebbe avere la busta numero due e non uno. Sarebbe, oltre a tutto, stato interessante che la prima busta a essere trovata fosse la due... se c'è una busta numero due da qualche parte dovrebbe esserci la uno... hmmm...
    Il finale, come già segnalato da altri, un po' bruciato, con poco spazio all'indagine vera e propria, ma probabilmente ha pesato il limite di caratteri...
    Forse i personaggi un po' troppo stereotipati, ma qui, forse, ha giocato la necessità del comico.
    Nel complesso, comunque, un buon lavoro.
    :Emoticons%20(57): :Emoticons%20(167): :Emoticons%20(51):
     
    Top
    .
  9. MyaMcKenzie
     
    .

    User deleted


    Ciao Dalcapa, grazie per essere passato.
    Ti rispondo riguardo l'incongruenza delle buste che hai notato.
    Questo racconto è il frutto di una serie di altri racconti che sono stati scritti, riscritti ed editati più volte.
    Quello originale era diverso (c'erano proprio altri personaggi in gioco) ma l'idea di base di tutti quanti è stato sempre una sola: mi piaceva l'idea di giocare con il grande Mike che ti faceva scegliere la 1, la 2 o la 3.
    Nella prima stesura questo elemento era spiegato in maniera più approfondita e si capiva l'intenzione dell'assassino di giocare con le proprie vittime facendo scegliere loro il modo in cui sarebbero morte. Purtroppo, dopo i vari passaggi e per dare più spazio alla comicità, questo aspetto è diventato secondario e si è perso un po'.
    Purtroppo, come hai notato tu, il finale è quello che è. Aveva di sicuro bisogno di più spazio per dare un quadro completo, ma la gara richiedeva di stare entro un certo limite di caratteri. Questo racconto ci è sembrato il più equilibrato tra tutti 3 gli elementi in gioco (genere, elemento, umorismo).
     
    Top
    .
  10. dalcapa
     
    .

    User deleted


    L'idea dell'assassino che gioca con le vittime facendo scegliere loro la busta con dentro la loro morte è stupenda. Peccato per il limite di caratteri che ne ha un po' penalizzato la conclusione. Ma il racconto è comunque bello e funziona alla grande. Complimenti e a rileggerti presto!
     
    Top
    .
9 replies since 29/9/2017, 21:47   126 views
  Share  
.