Olimpiadi Letterarie

Liberi e potenti

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  1. stefia
     
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    Mioalterego, rileggi la traccia e vedrai che questo racconto, così come."la gita", sono perfettamente centrati ;)
     
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  2. triss
     
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    Adoro immergermi in questi viaggi ondosi dove il raggiungere la riva non è di certo fra le priorità.
     
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    Vessatore di pterodattili

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    Grazie dei commenti!


    CITAZIONE (Achillu @ 12/9/2017, 20:01) 
    Dubito solamente che dentro la Volvo a 120 cavalli si possano sentire i fremiti della lavanda e le elitre delle cicale.

    Nuu, le cicale tritano forte nelle pinete marittime, col finestrino aperto le senti, specie in una strada tutta curve sulla quale non puoi andare troppo forte. Quest'estate mi è capitato, guidando la mia adorata Volvo da 120 cavalli. :D

    Sulla lavanda mi sa che hai ragione.
     
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  4. dalcapa
     
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    Piaciuto. Capace di portarti a vivere in prima persona viaggio e paesaggio. Quest'anno ero in Puglia, litoranea... mi è sembrato di rileggermi nelle tue parole /anche se non ho una volvo...)
    Forma e scrittura picevolissime. Originale l'idea del navigatore "guida" nella vita.
     
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  5. Angy C.
     
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    Ciao Fante Scelto, ho apprezzato questo racconto che mi ha portata indietro nel tempo. Esattamente a cinque anni fa, io e la mia Polo TDI ( non è una volvo ma è magnifica da guidare) e il lungo viaggio verso la Francia del sud. Era primavera e i colori, gli odori e il mare c'erano tutti. Che nostalgia! Quindi bravo per essere riuscito a rievocare le emozioni del viaggio, del muoversi insieme alla tua auto, dell'assaporare la vita navigandoci dentro. :D
     
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  6. Aima
     
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    Penso che la tua sfortuna sia quella di aver scritto questo racconto nel momento in cui in radio trasmettono la pubblicità di una macchina praticamente uguale, con il navigatore che dice cose del genere solo molto più banali delle tue.
    Se non fosse per questo mi sarebbe sembrato anche originale, anche se sempre l'originale pubblicità di una macchina.
    Ho sperato fino all'ultimo che il protagonista guidasse oltre a un dirupo, per discostarsi così dallo standard.
    Il testo era scorrevole ma per le ragioni sopra non sono riuscita ad apprezzarlo, mi dispiace.
    A rileggerti.
     
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  7. patti@
     
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    ciao Fante.
    bella la tua metafora sulla navigazione!
    anche io ho inteso il “navigare” come un vagabondare tra i pensieri, perdersi per ritrovarsi, salpare e approdare in posti che non sono chiari neanche a noi stessi.
    chi lo fa stringendosi al volante della sua macchina, chi piegato sui fogli di uno scrittoio.
    e poi l’hai scritto talmente bene, con immagini e sensazioni davvero reali.
    bravo e complimenti.
     
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21 replies since 11/9/2017, 18:37   171 views
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