Olimpiadi Letterarie

Navigando normalmente tra... i neuroni.

Ministorie.

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  1. Antonio Borghesi
     
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    Pensiero: Che ore sono? L’una e perché il cell non ha suonato per le pillole? Fine-Pensiero.
    Azione: Apro il cellulare. Fine-Azione.
    Pensiero: Maledette pubblicità. Fine-Pensiero.
    Azione: Scorrere, scorrere, scorrere. Fine-Azione.
    Pensiero: Ma porca puttana quando arriva lo schermo principale!? Finalmente. Era ora! Fine-Pensiero.
    Azione: Premo su icona orologio. Fine-azione.
    Pensiero: Devo spegnerlo e riaccenderlo. Fine-Pensiero.
    Azione: Premo ore 13:00. Fine-Azione.
    Pensiero: Chi ha messo off la suoneria? Fine-Pensiero.
    Azione: Premo on. Suona. Fine-Azione.
    Pensiero: Che suoneria del cazzo! Comunque devo prendere la pillola. L’aspirinetta quella bianca tonda panciuta e piccola. Il portapillole è di là in camera. Fine-Pensiero.
    Azione: Mi alzo dalla poltrona. Vado in camera mia. Prendo dal comodino l’astuccio blu. Fine-Azione.
    Pensiero: Che giorno è oggi? Dovrebbe essere giovedì. Fine-Pensiero.
    Azione: Apro lo scomparto, faccio uscire tutte le pillole, trovo l’aspirinetta. La prendo e bevo un sorso direttamente dalla bottiglia d’acqua che è sopra il comodino. Fine-Azione.
    Pensiero: Ho sentito chiamare Giulia. È la badante di mia sorella: “Il pranzo è pronto”. Fine-Pensiero.
    Azione: Giulia hai preparato il pesce della mia dieta? Sì e anche l’insalata. Tutti a tavola. Accendo la TV sul 5 per il telegiornale. Mi siedo al solito posto. Fine-Azione.
    Pensiero: Il 5 è sempre la stessa menata ma vedo sempre quello e ormai è una abitudine. Fine-Pensiero.
    Azione: Rigiro l’insalata con dentro il tonno alla griglia. Il limone c’è già. Aggiungo olio, sale e pepe. Mangiamo in silenzio. La Tv propina le notizie e la pubblicità. Ho finito. Prendo e metto il piatto sporco nel lavandino. Mi trasferisco in sala. Fine-Azione.
    Pensiero: Dispiace lasciarle sole ma mia sorella ci impiega un’ora a masticare. È lenta ma forse è più salutare. Dovrei rallentare anch’io. Fine-Pensiero.
    Azione: Mi butto in poltrona. Accendo la TV. Fine-azione.
    Pensiero: Mo’ mi faccio ‘na sana pennichella. Fine-Pensiero.
    Azione: ……..
     
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  2. Olimpiadi Letterarie
     
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    2001 caratteri
    Aggiungo al riepilogo
     
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  3. Ulisse67
     
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    Ecco il capitano. Personale interpretazione del tema, in un viaggio fra pensare e agire. Originale sicuro, ma non mi ha appassionata come le altre tue storie. Forse è molto più sottile e non sono riuscita a trovare la chiave. Rileggendo forse la trovo. Scrittura impeccabile!
     
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    Vessatore di pterodattili

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    Non so, mi è sembrato un po' pesantuccio da leggere. Ha il suo perché e probabilmente nasconde un qualche senso recondito che però non ho colto.
    Anche il nesso con la navigazione, se non ci fosse il titolo, sarebbe un po' labile.
    Titolo che però a me pare bruttino, mi ha suscitato un attimo di panico. :ph34r:

    Non so, non mi ha convinto purtroppo.
     
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  5. dalcapa
     
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    A mio parere l'idea è buona. Ho però l'impressione che le aperture e le chiusure di "inizio" e "fine", se da una parte chiariscono il senso "pensiero" "azione" dall'altra spezzano il ritmo, rallentando la narrazione. Ho provato a leggerlo saltando aperture e chiusure e il ritmo diventa ottimo e malgrado tutto non si perde il senso del procedere fra azione e pensiero. Magari si poteva giocare su una gestione diversa di inizio e fine di ogni frase. La scrittura è decisamente buona. Se da una parte ho trovato faticosa la gestione del ritmo, dall'altra l'idea e il contenuto mi sono piaciuti molto. Quindi direi un buon lavoro.
     
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  6. stefia
     
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    All'inizio la mia indole fantascientifica ha creduto che il personaggio fosse un robot con pensieri e azioni preordinate e inscatolate. Ho capito il senso di voler enfatizzare la routine, ma sinceramente non l'ho capito. Mi spiace.
     
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  7. Antonio Borghesi
     
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    Avete tutti ragione. Avrei voluto navigare come fanno i pensieri e le azioni tra i neuroni e le sinapsi ma non ci sono riuscito. Dalcapa ci hai visto giusto. Era meglio togliere quegli stop and go inutili. Un giorno ci proverò di nuovo. Mi affascinerebbe riuscirci ma forse mi avvicinerei a James Joyce. Una prova sbagliata. Grazie di avermelo fatto notare.
     
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  8. caipiroska
     
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    Un po' un azzardo questo racconto...
    Anche perché abbiamo giusto il titolo come rimando per il tema imposto, e da solo non paga.
    Ho capito cosa volevi proporre e più che leggerlo ho "visto" il tuo racconto, e devo dire che mi è piaciuto.
    Nella forma scritta viene troppo rallentato dalle indicazioni che ripeti ad ogni riga.
    Forse il limite di battute è stato penalizzante per questa idea veramente interessante.
     
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  9. liliana tuozzo
     
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    Interessante la tua idea. Penalizzata la lettura dal ritmo incalzante che fa diventare l' uomo una specie di robot. Da rivedere con la tua immancabile verve verrà fuori un' ottima prova.
     
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  10. *SHORY*
     
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    Odio con tutta me stessa le ripetizioni: quando me ne sfugge una vado a recuperare il cilicio. :P
    Qui è voluto ma ho trovato davvero difficile arrivare alla fine.
    Ci sarebbe stato per l'appunto se al posto di un essere umano si fosse trattato di una macchina.
     
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  11. Mioalterego
     
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    Mi dispiace, non sono riuscita a leggerlo, l'idea sarà ingegnosa, a detta di altri lettori, ma a me ha fatto venire... il mar di mare, costantemente a capo con uno zig-zag di movimento oculare e le parole reiterate che a me hanno irritato le pupille e le papille del gusto letterario. Scusa, ma davvero non ho capito lo scopo ultimo di questo racconto, poiché è anche completamente fuori tema. Il tema era: Navigando. Lo ricordo agli entusiasti.
     
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  12. MyaMcKenzie
     
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    Purtroppo nemmeno io ho apprezzato troppo.
    Ho fatto come tanti altri, ho saltato i tag di apertura e chiusura perché troppo fastidiosi e inutili.
    Alla fine, però, non mi è rimasto niente dentro :(
    Mi spiace.
     
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  13. Achillu
     
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    Ciao Antonio.

    Forma: niente da segnalare, visto che le ripetizioni sono volute. Trama e personaggi: il protagonista è completamente concentrato su sé stesso, i personaggi di contorno sono appena accennati. Unito allo stile usato sorge il dubbio: forse è lui il malato di casa? Il tema è spiegato dal titolo. Stile: begin-end, sembra di leggere un programma; anche se appesantisce la lettura dà un senso di straniamento.

    Leggo il tuo stesso commento e deduco che non era l'effetto voluto.
     
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  14. luis22
     
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    Capitano, buona l'idea. mi ha fatto venire l'ansia, però. Tutte le aperture e le chiusure, hanno spezzato la scorrevolezza del testo, originale e, perché no, simpatico e coinvolgente. Dimostri una genialità creativa non comune, da apprezzare. Il tema si evince solo da titolo, ma potrei sbagliare. Bravo, comunque Tony. :)
     
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  15. Mari.q
     
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    Idea di base da elogiare, mi piace chi sperimenta con i testi. Il risultato non è eccellente, anche a me hanno infastidita le ripetizioni continue, ma è questione di gusto.
    Apprezzo però il coraggio della sperimentazione.
    OT: ti esorto a non assumere la cardioaspirina prima di mangiare, per favore: fallo per il tuo povero stomaco :Emoticons%20espressioni%20%2827
     
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18 replies since 11/9/2017, 18:59   144 views
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