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triss.
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“Mi occupo di antiquariato.”
“Peccato.”
“In che senso?”
“Ah no –mi affretto a chiarire-è per il fatto che io non ci capisco niente. Non saprei nemmeno da dove cominciare.”
Ecco fatto, questa nuova conoscenza è già finita. Magari se avesse chiarito dopo qualche incontro il suo lavoro, forse presa dalla simpatia che avrebbe saputo trasmettermi avrei superato quello sguardo aquilino che ora mi identifica tutta la sua persona.
Un accumulatore di pezzi di vita altrui, ladro di ricordi che riporta a lucido per poi vendere, cercando di ricavarci il più possibile.
Lo inquadro per l’ultima volta.
Mentre lascio andare la mano sulla spalliera alla ricerca della cinghia, lei ha già afferrato la sua di borsa e salutandoli aggiunge che un impegno improrogabile ci porta a finire la serata altrove.
Nel prendere la direzione della porta, incrociamo lo sguardo interrogativo del cameriere che invece si sta dirigendo al nostro tavolo.
Appena fuori scoppiamo a ridere.
“Hai visto che facce hanno fatto? Però ci hanno assecondato subito. Avranno pensato che siamo tutte matte.”
“Dobbiamo smetterla con questi incontri al buio.” dice Cloe divertita.
“Perché?”
Ci guardiamo e scoppiamo di nuovo a ridere.
Dopo un po’ che guido, le indico un locale di nuova apertura.
Cloe annuisce, aggiungendo che solitamente nelle inaugurazioni il primo giro è gratis.
Il locale gode di una discreta illuminazione. Il bicchiere offerto dalla casa è roba forte. Cloe continua a bere e mi incita a svuotare il bicchiere che qualcuno ha fatto riempire. Quando Cloe si alza cerco di trattenerla ma un uomo, tenendola sottobraccio la strappa via.
So che non dovrei ma la seguo. Guardo Cloe che mi sta avanti di qualche metro. I tacchi affondano nella sabbia e faccio ancora più fatica a camminare. Un pugno in pieno viso mi fa perdere i sensi.
Quando rinvengo non c’è parte di me che non urli dolore. L’alba illumina lo sguardo vuoto di Cloe e i capelli appiccicati sulla sua materia cerebrale.
Rotolo fino alla risacca che solleva il mio corpo. Annegandolo.
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Ulisse67.
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Scrittura fluida, la storia incuriosisce fino al tragico finale. Non so se sia attinente al tema. Da principio non riesco a distinguere a chi si rivolge l'io narrante. Molto interessante magari se fosse stato più lungo... . -
triss.
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In effetti sono stata costretta a molti tagli ma volutamente mi sono dilungata sulla spensieratezza iniziale mentre il finale, improvviso ed esplosivo, l'ho inteso quasi un'anomalia anche se la cronaca dei nostri tempi ci parla del contrario. . -
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Racconto strano, il finale colpisce duro, forse c'è qualche accelerazione decisa che fa trattenere il respiro proprio sull'ultima parte.
Il nome Cloe compare troppe volte ravvicinate.
Nel complesso comunque mi sembra un buon lavoro!. -
triss.
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Grazie Fante Scelto. . -
Joyopi.
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Scritto abbastanza bene, la prima parte soprattutto mi ha molto incuriosito. Però, credo che il tema non sia quello giusto. . -
Olimpiadi Letterarie.
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2009 caratteri
aggiunto al riepilogo. -
stefia.
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Porca miseria che sberla. Non me l'aspettavo proprio. Bellissima la prima parte, degna di un racconto più lungo, ma il finale non mi è piaciuto, ma non perché le hai fatte morire, ma perché, forse, il breve spazio del racconto non ti ha permesso di esplicitare l'amore che le univa e che ha portato la superstite a suicidarsi per non rimanere sola. . -
triss.
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Grazie Stefia ma non ho pensato alla solitudine come motivo che spinge la protagonista al suicidio, quanto alla consapevolezza di scoprirsi merce in una società consumistica che non mira più a possedere oggetti ma persone. . -
stefia.
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Molto interessante ma difficile da rendere con così pochi caratteri a disposizione . -
Achillu.
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Ciao Triss.
Vedo che non sono l'unico ad aver omaggiato un classico della letteratura
Forma: non mi piace l'uso che fai dei trattini al posto dei caporali per segnare un inciso nel discorso diretto; niente di grave. Trama e personaggi: non capisco la scelta finale della narratrice, per capirlo c'è bisogno di una spiegazione fuori dal racconto, peccato. Aggiungo che non capisco il nesso con il tema, occorre un'altra spiegazione? La narratrice protagonista è ben delineata, l'amica sembra una fotocopia ma penso sia inevitabile. Piaciuto il twist finale, anzi direi perfetto a meno di ciò che ti ho segnalato. Stile: piaciuto.. -
luis22.
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Buono lo stile. Anche a me piacciono poco i trattini di apertura del discorso. Mi pare attinente al tema, anche se coinvolge e incuriosisce. L'andare a capo tante volte mi sembra penalizzante per la fluidità del racconto. Un buon racconto con sorpresa finale sconcertante.
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Aima.
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Ciao,
sarò sincera: l'ho trovato un po' confusionario. Hai cercato un effetto sorpresa che è arrivato a colpirtm in pieno viso ma forse fin troppo, nel senso che, appena ripresa dallo stordimento, mi sono trovata confusa. Cosa è successo? L'uomo le ha picchiate e ha ucciso l'amica? Perchè? Dove sta il senso? Non valeva la pena togliere qualcosa all'inizio, tipo il dialogo sull'antiquariato che risulta inutile e dire di più sul il resto della storia? Ho avuto l'impressione di leggere due parti di due racconti distinti.
Secondo me, con qualche aggiusatamento, puoi riuscire a far stare la trama nei pochi caratteri.. -
liliana tuozzo.
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Alla seconda lettura tutto mi è stato chiaro.Il racconto mi è piaciuto molto. L' amicizia complice delle due donne fa seguire tutto il racconto in modo fluido, il finale inatteso colpisce,forse non trovo un nesso col il navigare ,ma sicuramente ci sarà. . -
Mari.q.
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Ciao Triss, letto e nel complesso apprezzato. Qualche cosa da sistemare con la punteggiatura e qualche dubbio sulla centratura del tema. Il finale è abbastanza nebuloso, ma il risultato è gradevole.
A rileggerci..
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