Olimpiadi Letterarie

Una lunga traversata

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  1. Joyopi
     
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    Una lunga traversata

    La mia mamma mi rimprovera, dice che sono una bambina terribile. Però non è vero, sono solo tanto curiosa. Mi piace gironzolare per la nave, anche se ci stiamo sopra da tanto tempo è grandissima e non sono riuscita ancora a vederla tutta.
    La mia mamma vorrebbe che la smettessi di curiosare, vorrebbe che mi comportassi come le altre bambine. Io le guardo le altre bambine quando andiamo nella sala grande per la cena. La sala mi piace, è lussuosa e piena di mobili di legno. C’è anche un orologio grandissimo. Le altre bambine però non mi piacciono, io non voglio essere come loro. Se ne stanno sempre zitte, immobili nei loro abitini tutti bianchi come la loro pelle. Mamma dice che sono eleganti, ma a me sembrano delle bambole pallide.
    Su questa nave poi sono tutti pallidi. Tutti sempre in silenzio. Io mi annoio.
    Quando siamo saliti però non era così, era tutto molto più bello. C’era un'aria allegra, di festa! Forse è perché adesso sono tutti stanchi di navigare e non vedono l’ora di arrivare. Mi ricordo che prima c’era un’orchestra che suonava spesso, mi piaceva tanto. Adesso non la sento più da tanto, chissà perché hanno smesso.
    Io ero troppo contenta di partire, il mio papà mi ha parlato del posto dove stiamo andando. Dice che ci stanno palazzi altissimi e strade lunghissime e piene di luci. Si chiama America.
    Io sono felice di andarci, però pensavo che il viaggio sarebbe durato poco, invece stiamo in mezzo al mare da un sacco e la terra non si vede ancora. Quando mi affaccio dal ponte vedo solo acqua.
    L’unica cosa diversa l’ho vista tanto tempo fa. Ci siamo andati pure a sbattere contro, era notte e forse il capitano non lo ha visto.
    Io l'ho visto però, era un grandissimo pezzo di ghiaccio, una montagna! Meno male che non è successo niente. Aveva proprio ragione il mio papà; mentre andavamo al porto in carrozza la mia mamma si lamentava perché aveva paura di prendere la nave, ma il mio papà glielo ha detto tante volte per tranquillizzarla:
    “Rilassati, cara. Il Titanic è inaffondabile”.
     
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  2. Ulisse67
     
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    Ho capito subito dove volevi andare a parare già dal distinguo fra la protagonista e le altre bambine. Tuttavia è stata una lettura piacevole. 😊
     
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    Vessatore di pterodattili

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    Molto bello, ha un che di lugubre ma nel modo giusto.
    Ho intuito anch'io ma solo perché c'era già un altro dei racconti col medesimo tema, altrimenti l'effetto sorpresa sarebbe stato molto azzeccato, almeno per me.
     
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  4. Aima
     
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    Ciao Joy, ci conosciamo ma tu non lo sai perchè ho usato un altro nick. Quindi lascerò la mia identità nel mistero.
    Scritto bene come tuo solito ma io, a differenza dei due commentatori precedenti ,non solo non ho colto subito ma ancora non mi è chiaro.
    La protagonista è un fantasma, giusto? Sul Titanic in fondo al mare giusto (dice che vede solo acqua dal ponte)? Ma in quel caso dovrebbe lamentarsi di essere ferma come prima cosa? Dovrebbe accorgersi che la nave è spezzata in due. E poi dice che vanno (qundi ci vanno ancora) nella sala grande per la cena, ma non dovrebbe essere tutto deserto (altri fantasmi a parte) e non esistere la cena. E così via... Ho capito che il tutto ti serve per creare l'effetto sorpresa ma l'ho trovato poco efficace. Appena accenni all'orchestra ho subito pensato al Titanic ma non a un fantasma perchè mi sembrava poco congruente con l'inizio. Forse avresti potuto rifarti a qualche naufragio storico più intrigante e meno noto per fare un tocco di mistero in più.

    Nel compresso bello ma che forse non ottiene l'effetto sperato.
     
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  5. Joyopi
     
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    Uh, adesso sono curioso @Aima.
    Voglio sapere chi sei? :)
    Hai ragione, però in realtà io ho solo immaginato una sorta di staccamento dalla realtà nel momento del naufragio. I morti continuano la loro "vita" sulla nave, e il narratore, in quanto bambina ingenua, potrebbe non avere compreso la situazione. Chissà, nessuno può sapere cosa c'è dopo... :)
     
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  6. Aima
     
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    CITAZIONE (Joyopi @ 13/9/2017, 15:40) 
    Voglio sapere chi sei? :)

    Se non lo sai tu cosa vuoi :lol:

    CITAZIONE (Joyopi @ 13/9/2017, 15:40) 
    il narratore, in quanto bambina ingenua, potrebbe non avere compreso la situazione.

    Bambina ok, ma cosa ha attorno riesce a vederlo.
     
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  7. Olimpiadi Letterarie
     
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    2010 caratteri
    aggiungiamo al riepilogo
     
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  8. Joyopi
     
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    @aima
    Okay, mi arrendo! :Emoticons%20%28340%29:
     
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    Per me ci sta il fatto che i fantasmi continuino la loro vita come se nulla fosse successo, come se fossero rimasti bloccati per sempre nella traversata, anzi è molto molto fico.
    Mi ha ricordato la scena del film quando la vecchina rivive la scena in cui gli uscieri aprono le porte e il salone è ancora lì, pieno di gente ben vestita, come se nulla fosse successo.
     
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  10. patti@
     
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    ciao Joyopi,
    bel lavoro. scritto bene, come sempre.
     
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    Ciao Joyopi! Lugubre, proprio come piace a te! Anche se si capisce quasi subito dov'è ambientato il raccontino, l'atmosfera è la narrazione catturano il lettore fino alla fine. Bel lavoro! Bravo come sempre!
     
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  12. luis22
     
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    Anche se sembra scritto da una bambina, fa rabbrividire. S'intuisce subito cosa rappresentano i "visi tanto pallidi". le incongruenze fanno parte del gioco sorpresa. ben scritto.. ma c'è qualcosa che mi lascia perplessa e non so spiegarmelo.
     
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  13. Achillu
     
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    Ciao Joyopi.

    Forma: capisco che si tratta di una bambina, ma le ripetizioni danno fastidio. Meglio "la mamma" oppure "mia mamma" piuttosto che "la mia mamma". Trama e personaggi: ci sono alcune incongruenze, per esempio: lei non si rende conto di essere pallida come gli altri? la protagonista narratrice è una bambina, quindi va bene che sia concentrata su sé stessa e che i personaggi di contorno siano solo comparse; tema ok. Stile: a mio gusto eccessivamente infantile, ma potrei sbagliare io :) Sicuramente azzeccato.
     
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  14. MyaMcKenzie
     
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    Ho capito dove andavi a parare nella parte centrale quando si parla di festa e orchestra, ma non è un male ;)
    Mi è piaciuta l'immagine di una nave fantasma che continua a girare a vuoto con il suo carico di morte.
    Semplice e coerente con il linguaggio adatto a una bambina.
    Bravo
     
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  15. Angy C.
     
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    Mi piace, Joy! Non avevo capito che si trattasse del Titanic, per me l'effetto sorpresa c'è stato. :o:
     
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19 replies since 13/9/2017, 12:22   155 views
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