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Fabrizia.
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La promessa
Non sono in molti ad aver avuto il coraggio di lasciare la propria famiglia e i propri affetti per partire e non far più ritorno a casa. Qualcuno mi ha definito estremamente coraggioso, ma non lo sono, sono un codardo, non ho dovuto abbandonare nessuno perché non è rimasto alcun legame a trattenermi sulla Terra se non i corpi senza vita di mia moglie e di mia figlia. Emma e Gaia erano le mie uniche ragioni di vita, erano luce nell’oscurità che così tanto amavo. La forza della natura mischiata alla crudeltà dell’uomo me le hanno portate via e ora navigo per una promessa ancorata nel mio cuore e che forse mi porterà alla morte. Troverò qualcosa o qualcuno nell’immensità di questo cielo. L'ho promesso.
Per te Gaia. Solo per te.
*
Sono passati dieci anni dalla nostra partenza di cui otto trascorsi dormendo grazie alla criogenesi. Abbiamo navigato a lungo nello spazio esplorando tre possibili pianeti abitabili ma senza trovare segni di vita. Siamo arrivati vicino ad un interessante quarto pianeta ritenendolo un buon obbiettivo, abbiamo captato strani segnali provenire da esso ma quando ci siamo trovati a poca distanza un’insolita turbolenza ci ha colpiti. Il campo magnetico del pianeta ci ha attratto a sé e spinti da una potente forza gravitazionale siamo precipitati al suolo. Io e i miei compagni pensavamo di morire, un’intensa luce ci ha avvolti ed un caldo estremo ha come bruciato la nostra pelle, poi il buio. Quando ci siamo ripresi eravamo adagiati a ridosso di un ruscello cristallino e guardandoci intorno sembrava di essere in una Terra priva di artifici. Stupefatti ci siamo accorti di essere circondati da delle sagome umane stranamente famigliari e in mezzo ai tanti ho scorto dei volti conosciuti, Emma e la mia piccola Gaia erano lì. Ma come poteva essere possibile?!
*
Il quarto pianeta si è protetto dall’invasione e la turbolenza ha in realtà ucciso tutto l’equipaggio dell’astronave. Come promesso Efram ha scoperto forme di vita extraterrestri, loro però non volevano essere trovate.
Edited by Fabrizia - 18/9/2017, 00:41
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2015 caratteri
Aggiungo al riepilogo. -
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Particolare.
C'è qualche inciampo nella scrittura, qualche termine, qualche espressione, che stona un po', ma è stata una lettura piacevole.
Mi ricorda qualcosa, forse Interstellar, nel complesso mi pare un buon lavoro.. -
Achillu.
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Ciao Fabrizia.
Forma: l'uso di "?!" è sconsigliato, la punteggiatura è molto essenziale. Volevi scrivere "artefici" o "artifici"? Niente che non possa essere risolto da un buon editing. Trama e personaggi: solo un personaggio delineato; tema ok. Stile: la chiusura in terza onnisciente suona didascalica come una morale esplicita, non mi è piaciuta. Bene tutto il resto, che è la maggior parte del racconto.. -
Fabrizia.
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Grazie Achillu! Grazie dell'accorgimento e di avermi fatto notare l'errore, effettivamente ho sbagliato a scrivere artificio.
La parte finale invece l'ho fatta volutamente in quel modo perché volevo che spiegasse ciò che è successo al protagonista in maniera certa e sotto nessun punto di vista.
Ciao a tutti e grazie del tempo che avete dedicato a leggermi 😉. -
*SHORY*.
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Scusa, ho postato dopo la tua risposta.
Condivido il parere di Achi: passare dalla prima alla terza non funziona, la stessa spiegazione poteva darla il protagonista che continua a "vivere" con i suoi famigliari in Paradiso. Non sarebbe un punto di vista: a quel punto avrebbe solo certezze.. -
Fabrizia.
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Grazie del parere e consiglio Shory! Cercherò di farne buon uso in futuro . -
Ulisse67.
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Non so... La storia sembra davvero interessante ma ridotta così all'osso non ha respiro. Meriterebbe dii essere sviluppata. Anche a me il finale non convince molto. . -
Fabrizia.
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Mi sa che ho fatto un finale parecchio azzardato, purtroppo per la lunghezza del testo ho scelto di farlo così usando questo punto di vista. Mi spiace non sia piaciuto. . -
MyaMcKenzie.
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Sei partito alla grande, qualche indecisione nel mezzo, un finale che si poteva evitare. Nel senso che, come evidenziato da altri, non era necessario spiegare ciò che era accaduto. Al limite potevi, come già suggerito, far raccontare al protagonista.
Nella parte centrale hai dimenticato un po' la punteggiatura e la narrazione è diventata un filino più confusa. Forse la fretta ti ha giocato un brutto scherzo.
L'idea cmq non è male. Bravo.. -
Fabrizia.
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Mi sa che affogherò i dispiaceri nella nutella ragazzi. Sappiate che avrete sulla coscienza la mia linea (molto curva) 😂😭 . -
Aima.
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Complimenti per la scelta di scrivere della fantascienza in così pochi caratteri, cosa che mi sembra riuscita abbastanza bene, solo sul finale si perde l'atmosfera. L'ultimo capoverso infatti secondo me "guasta" un po' il resto del racconto. Anche senza quella spigazione si intuiva che i passaggeri erano tutti morti e che si trovavano in una sorta di aldilà. Magari potevi cercare una frase più ad effetto per concludere facendo capire ma senza dover dire tutto. Questo almeno in base ai miei gusti, poi sta a te.
L'idea mi è piaciuta.. -
liliana tuozzo.
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Una bella idea che mescola fantascienza e realtà. Piaciuto tranne il finale, una buona prova. . -
Fabrizia.
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Mannaggia a me e al mio finale 😂😭 . -
stefia.
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Amo la SF e il tuo racconto è molto carino, ma concordo con tutti gli altri.
Senza l'ultimo periodo non si capisce cosa accade (io sono gnucca e fantascientifica quindi potrei aver intuito che sono tutti morti, ma se si trattasse di un universo parallelo ?
) e l'ultimo periodo ti ributta orribilmente con i piedi per terra.
Comunque l'idea è buona e originale..
La promessa(2017 caratteri escluso il titolo) |
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