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Flora*.
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INTERVISTA A BEFANA PROFANA
Cosa vuol dire il tuo nickname? Befana è, diciamo, una versione simpatica di “strega”: una fanciulla non più giovane e di indole piuttosto brontolona, criticosa ; Profana ha il doppio significato di inesperta, dilettante nella scrittura creativa, e di assolutamente estranea e piuttosto refrattaria a ogni forma di religione e misticismo. Accidenti che spiegazione prolissa!
Sei diurno o notturno? Da giovane notturna, ormai decisamente diurna: non ja faccio più!
Se fossi un animale, saresti? Un gatto, adoro i gatti.
Hai un animale? Due gatti, un acquario e… due figli.
Il tuo colore è? Boh, forse il rosso, un rosso mattone.
Hai un numero portafortuna? Non credo.
E un portafortuna? No, quando mai.
C’è un oggetto che ti rappresenta? Non saprei, forse la mia borsa, non so vivere senza ed è piena di tutto, quasi come quella di Mary Poppins. Ma molto più piccola!
La tua canzone è... L’avvelenata di Guccini
Hai una collezione di… tutte quelle cose che non servono più ma non so buttare. Ah, non si chiama collezione, si chiama disordine?
Il film preferito? Blade Runner
La Serie TV? Forse Breaking Bad
Videogioco? Tetris, sono quasi professionista 😉, tutti i Super Mario Party. E un vecchio Résident Evil ma non ricordo la cifra.
Sport? Pallavolo, sono cresciuta a Modena, è quasi inevitabile.
Segno zodiacale? Toro.
Cibo preferito? Spaghetti allo scoglio.
Giorno della settimana preferito? Forse il venerdì.
La stagione che ami? Fine primavera/inizio estate.
Il tuo PC è… la cosa che uso di più nella giornata.
Il cellulare invece… un GPS, un promemoria, un telefono, un dizionario.
La tua vacanza ideale sarebbe: due mesi itineranti alla scoperta del Canada.
Sei legata ai luoghi natali? Indissolubilmente.
Di te dicono che sei…intelligente e/o poco socievole. Dipende a chi lo chiedi
In caso di reincarnazione saresti…. Un gatto, che domande.
La tua più grande passione è… i miei figli, sono banale.
Quello che proprio non sopporti: il razzismo, di ogni genere.
Hai un talento per… un sacco di cose, dalla cucina al disegno, ma un talento “abbozzato”: faccio un sacco di cose, nessuna davvero bene.
Il tuo peggior difetto: ipersensibile, come dici? Permalosa?
Il tuo più grande desiderio… una vecchiaia serena e in salute sempre in viaggio.
L’ultima volta che hai riso: dieci minuti fa.
L’ultima volta che hai pianto: ieri leggendo un articolo di giornale.
Il tuo antidepressivo è…. Ridere.
Il libro sul comodino è: Everyman di Philip Roth, ma è quasi finito, domani sarà un altro.
Tu e la poesia: un rapporto intenso fino ai vent’anni poi una simpatia distante.
Cosa ti piace scrivere? Storie di persone normali.
Quale autore ti ispira maggiormente? Ne amo molti ma cerco di scrivere a modo mio.
La tua miglior impresa scrittevole? Non so se sia un’impresa ma mi stupisco e commuovo ogni volta che qualcuno mi dice che i miei personaggi sembrano veri e che ama la mia scrittura, che lo fa emozionare.
Hai mai vinto una gara (anche non scrittevole)? Non credo, ma un sacco di onorevoli piazzamenti.
Come hai incontrato le OL? Su Meetale l’anno scorso.
Cosa ti è piaciuto di più di OL e cosa invece cambieresti? Al momento mi piace tutto, forse cambierei chi discute sempre i giudizi degli altri o delle giurie: se decidi di sottoporti a un giudizio lo accetti, anche quando non lo condividi o non ti piace.
L’avversario che temi di più? Boh, non conosco quasi nessuno degli altri olimpionici. E poi non temo nessuno, voglio solo divertirmi.
Cosa “ruberesti” ai tuoi avversari? La capacità di stare svegli e scrivere di notte per avere più tempo.
Cosa ti ha spinto a partecipare proprio al Decathlon? L’idea di dover scrivere cose che non scriverei mai di mia sponte.
Azzarda una previsione: chi vincerà questo decathlon 2017? Colui/colei che sopravviverà alla maratona?
Edited by violaliena - 21/9/2017, 19:17
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BEFANA PROFANA |
