Olimpiadi Letterarie

EMY RISTOVIC

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  1. Flora*
     
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    INTERVISTA A EMY



    Cosa vuol dire il tuo nickname?
    È l’abbreviazione di mio nome. Quando arrivai in Italia 17 anni fa mi dissero che Emina era troppo lungo. Pensai: questi Italiani sono pazzi! Loro dissero Emy, accettai senza fiatare. Negli anni, Emy è diventata la parte integrale di me, quasi un alter ego.
    Sei diurno o notturno?
    Notturno, sempre stata. Pensa che studiavo anche di notte. Diciamo che di sera sono più concentrata, ecco.
    Se fossi un animale, saresti?
    Un cane, probabilmente.
    Hai un animale?
    Adesso no, da piccola avevo due pappagalli e un pechinese.
    Il tuo colore è?
    Viola.
    Hai un numero portafortuna?
    7
    E un portafortuna?
    Non sono particolarmente scaramantica.
    C’è un oggetto che ti rappresenta?
    Un libro. Mia madre ti direbbe il portatile, viviamo praticamente in simbiosi.
    La tua canzone è…
    Yesterday dei Beatles.
    Hai una collezione di…
    Cartoline. Da giovane collezionavo i tovaglioli di carta.
    Il film preferito?
    Colazione da Tiffany
    La Serie TV?
    Da quando mi sono abbonata a Netflix ne seguo parecchie. Scegliere una… di recente mi ha colpito molto The Crown, aspetto con impazienza la seconda stagione.
    Videogioco?
    Non ne vado matta. Ogni tanto gioco a letters, un game dove si creano parole in inglese.
    Sport?
    Seguo la nazionale del mio paese d’origine, in calcio, basket e volley e ovviamente il tennis, per colpa di Novak Đoković. Pratico invece, da maggio, il nuoto. Di recente ho scoperto lo yoga, una manna per i miei problemi alla schiena.
    Segno zodiacale?
    Sagittario
    Cibo preferito?
    — Sono una buona forchetta, mangio di tutto. Amo molto la cucina italiana. Se proprio devo scegliere, direi la lasagna. E dolci, ne sono ghiotta!
    Giorno della settimana preferito?
    Domenica.
    La stagione che ami?
    Estate. Odio il freddo.
    Il tuo PC è…
    Indispensabile. Veloce. Un MacBook Air che ha rivoluzionato il mio modo di lavorare. Non ne potrei fare a meno.
    Il cellulare invece…

    Il canale di comunicazione con amici e parenti in patria e nelle varie parti del mondo, una sveglia, una promemoria costante, un timer per le meditazioni quotidiane. Insomma, il mio segretario personale che risponde a nome Siri. In altre parole un Iphone 6.
    La tua vacanza ideale sarebbe:
    In Sud America. La sogno da anni.
    Sei legata ai luoghi natali?
    Molto. Peccato che ci separano 1200 km e non posso tornare ogni volta che vorrei.
    Di te dicono che sei…
    Testarda come un mulo. E troppo buona.
    In caso di reincarnazione saresti….
    Non saprei. Me stessa?
    La tua più grande passione è…
    Scrivere. Non posso farne a meno. Viaggiare.
    Quello che proprio non sopporti:
    Violenza sulle donne, bugie e ipocrisia.
    Hai un talento per…
    imparare lingue straniere, ne parlo sei. Dicono anche scrivere. Io aggiungerei anche per complicarmi la vita.
    Il tuo peggior difetto:.
    Testardaggine.
    Il tuo più grande desiderio…
    fare il giro del mondo e conoscere tante culture nuove e diverse da quella delle mie origini
    L’ultima volta che hai riso:
    Ieri sera.
    L’ultima volta che hai pianto:
    Qualche giorno fa. Sono un essere sensibile, mi commuovo facilmente.
    Il tuo antidepressivo è….
    Musica ad alto volume e dolci a go-go. E ovviamente meditare ogni giorno.
    Il libro sul comodino è:
    La grande pioggia di Louis Bromfield
    Tu e la poesia:
    Mi emoziona leggere poesie, a volte le scrivo anche.
    Cosa ti piace scrivere?
    Dipende dal mood, direi tutto tranne horror.
    Quale autore ti ispira maggiormente?.
    Difficile dirlo. Nella vita ho seguito tante correnti. Se proprio devo scegliere, dico che traggo spesso l’ispirazione dalla letteratura sudamericana.
    La tua miglior impresa scrittevole?
    Il mio primo romanzo pubblicato in Serbia nel 2009. E ovviamente l’arrivo in semifinale de La Giara 2016.
    Hai mai vinto una gara (anche non scrittevole)?
    Da bambina ho vinto una gara regionale di scrittura in occasione della Giornata Mondiale di Protezione Ambiente.
    Come hai incontrato le OL?
    È iniziata lo scorso luglio con la partecipazione al MI olimpico. È stata un’esperienza così divertente che ho deciso di riprovare.
    Cosa ti è piaciuto di più di OL e cosa invece cambieresti?
    Non c’è nulla che cambierei. Va bene così. Di OL mi piace il clima che si crea tra i concorrenti, la sinergia, le amicizie, la possibilità di cimentarsi con i generi diversi.
    L’avversario che temi di più?
    La compagnia in gara quest’anno è molto preparata, sarà dura. Se proprio devo scegliere, direi Joyopi e Caipiroska.
    Cosa “ruberesti” ai tuoi avversari?
    La padronanza in italiano o meglio la capacità di smistare al posto giusto articoli, dall’anno scorso che continuano a sfuggirmi, maledetti.
    Cosa ti ha spinto a partecipare proprio al Decathlon?
    La follia, credo, e la costante voglia di mettermi in gioco.
    Azzarda una previsione: chi vincerà questo decathlon 2017?
    — Il migliore tra noi.
     
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0 replies since 22/9/2017, 20:49   23 views
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