Olimpiadi Letterarie

Pinoli piliferi

8-Andrea2890-Fantascienza/Seme

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  1. Andrea2890
     
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    Vladimir Berlustioni, Presidente del Pianeta Terra, giaceva orizzontale in un bordello di una regione una volta denominata Thailandia quando ricevette una comunicazione telepatica da parte del Segretario Planetario.
    - Signor Presidente, il Ministro della Ricerca la sta aspettando.
    - E che cazzo, proprio ora? Vabbè, arrivo.
    Premette l’apposito tasto del suo smartwatch e si teletrasportò nello studio dodecagonale.
    - Benvenuto Ministro, mi perdoni per il ritardo. - disse, ora in posizione verticale, abbottonandosi la patta dei calzoni. Non si curò di rassettare la camicia che gli pendeva aperta e svolazzante dalle spalle lasciando intravedere i vistosi accumuli di adipe che gli guarnivano i fianchi e l’addome.
    - Si figuri, Signore. Vedo che è molto impegnato quindi vengo subito al punto.- fece il Ministro, seduto sul divano presidenziale - I test clinici sulla superteleomerasi sono ormai giunti al termine. Siamo riusciti a invertire definitivamente il processo di invecchiamento cellulare. Entro la fine dell’anno, la popolazione terrestre potrà godere del dono dell’immortalità.
    - Mmm…bravi, bravi…ma con la calvizie come la mettiamo?
    - Purtroppo Signore, la superteleomerasi non è in grado di debellare il DHT, la molecola responsabile dell’alopecia androgenetica.
    Il Presidente sbatté con irruenza il pugno sulla scrivania di titanio facendo sobbalzare il Ministro. Poi, prese la parola impetuoso:
    - Quando vi ho affidato tutti quei soldi per la ricerca mi sembrava di essere stato chiaro: prima di tutto la calvizie! E invece avete risolto tutti i problemi del mondo tranne la stramaledetta alopecia!
    Si fece paonazzo, un rivolo di bava gli solcò il mento. Occhi spalancati, mani tremanti: il ritratto di un’ira folle e funesta.
    Il Segretario si materializzò al suo fianco e con levità gli posò un braccio sulla spalla.
    - Si calmi Signore. Vuole farsi venire un coccolone proprio ora che siamo a un passo dall'immortalità?
    - Abbiamo preferito dare la priorità a questioni più sensibili. - sibilò spaurito il Ministro.
    Il Presidente, divincolatosi dal Segretario, si avvicinò al Ministro e, come un toro davanti a un drappo rosso, gli agitò contro il capo completamente glabro.
    - Guardi Ministro, guardi bene. Questa non le sembra una questione sensibile? – disse, indicando con un dito l'enorme distesa arida che era la sua testa.
    - Non si preoccupi Signore: stiamo lavorando anche per questo. Crediamo di aver trovato una sostanza in grado di debellare definitivamente il problema.
    - E che aspettavate a dirlo? Quale sarebbe questa sostanza?
    - Dai nostri studi pare che la Pinoxidina sia in grado di invertire il processo di miniaturizzazione dei follicoli piliferi. L’unico problema è che non risulta reperibile sul suolo terrestre. Secondo i nostri rilevamenti, le uniche tracce di Pinoxidina sono localizzate nel pianeta Pongo, nello specifico nei semi prodotti dal loro Albero Sacro di pinoli.
    - Quindi quelle scimmiacce avrebbero la cura per la calvizie?
    - E’ molto probabile. Pensavamo di inviare loro una richiesta ufficiale per ottenere dei campioni.
    - Non abbiamo tempo per le richieste ufficiali! Andiamo immediatamente a prenderci questa Pinocomecavolosichiama da quegli stupidi babbuini!
    Il Segretario Planetario li interruppe con garbo:
    - Signore, i ponghiani non sono scimmie né babbuini. Sono più simili ai nostri orangotango. Inoltre, le ricordo che Pongo, oltre a non essere affiliato all’OPU, è pianeta notoriamente neutrale. Presentarci lì senza invito né preavviso configurerebbe il reato interplanetario di invasione.
    - Ma quale invasione e invasione? Condurrò la trattativa con il mio solito savoir-faire. Gli farò un offerta che non potranno rifiutare: una scorta illimitata di banane in cambio dei loro semi anti-calvizie.
    - Signore, gli abitanti di Pongo non mangiano banane. Il loro regime alimentare si fonda esclusivamente su quei pinoli.
    - Allora vuol dire che cambieranno dieta e inizieranno a mangiare banane come tutte le cazzo di scimmie! Segretario, mi lasci fare. Sono o non sono il presidente della Terra? Saprò cosa è meglio per i miei sudditi?
    - Cittadini, Signore…
    - Vabbè, è uguale. Predisponete la navicella diplomatica.


    Banjo Orangutan, Presidente del Pianeta Pongo, si destò da un breve e tormentato sonno. Era nel suo studio, sul ramo più alto dell’Albero di Governo. Aveva trascorso quasi tutta la notte a consultare giganteschi tomi di Diritto Interplanetario e a parlare con i rappresentanti di pianeti che credeva amici. Aveva persino contattato i vertici dell’OPU. Non c’era stato niente da fare, nessuno li avrebbe spalleggiati.
    Ci dispiace Presidente ma non possiamo aiutarla. Non sarebbe prudente da parte nostra incrinare i rapporti con i terrestri. Sa bene come sono fatti. Gli dia ciò che vogliono.
    Ma il Presidente Orangutan non voleva, non poteva darglielo. Su quella pianta si fondava la memoria storica del suo paese. Da quella pianta dipendeva il presente e l’avvenire della sua gente. L’Albero Sacro, simbolo di bellezza e prosperità, cresciuto come un dono, improvviso e benevolo, di chissà quale Dio, in una terra altrimenti arida e inospitale, aveva risolto ogni carestia e appianato ogni tensione sociale. I suoi semi, i suoi pinoli, con le loro immense proprietà nutritive, da secoli donavano ai suoi fratelli un ventre pieno e un pelo sano e folto.
    Mai avrebbero ceduto al ricatto di quella tracotante scimmia spelacchiata. Non era solo una questione alimentare; forse, con il tempo, si sarebbero abituati alle banane o ai panini dello ShuttleGrill che i terrestri avevano promesso di costruire sul suolo ponghiano.
    Era una questione di dignità, ma, soprattutto, di riconoscenza. Quale futuro poteva avere un popolo che non era in grado di difendere l’unica cosa buona che aveva? Avrebbero combattuto per lui, sarebbero caduti con lui. Glielo dovevano.
    Il Presidente Orangutan discese l’altissimo Albero di Governo con insolita destrezza e a grande velocità. Dentro di se sapeva che sarebbe stata l'ultima scorrazzata tra i rami e voleva farla in grande stile. Atterrò saldo ma leggiadro, con le zampe perfettamente perpendicolari al suolo. Subito, fu intercettato dalla sua segretaria.
    - Presidente, è il momento. Andiamo.
    Giunsero al Sacro Albero attorno al quale era riunita tutta la popolazione ponghiana. I cuccioli giocavano tra loro, tirandosi escrementi. Le donne stavano spulciando le teste dei loro mariti quando questi, alla vista del Presidente, presero a battersi con violenza i pugni sul petto, all'unisono. Ne scaturì un tonfo indistinto, potente e straziante che riecheggiò per tutta la galassia.
    Il Presidente si fece largo tra i fratelli, fermandosi ai piedi dell'Albero. I terrestri sarebbero arrivati a momenti a bordo delle loro peculiari navicelle rosa, dalla più che eloquente forma fallica. Con le loro armi al plasma li avrebbero annichiliti in un batter d’occhio. Era conscio del loro destino così come del suo ingrato compito. Spettava a lui dare al suo popolo una ragione per combattere, una vana ma convincente speranza nella quale crogiolarsi prima di cadere, un ultimo sussulto di orgoglio prima di essere spazzati via, come foglie in balia di una tormenta folle e insensata. Così, prese la parola.

    Edited by Olimpiadi Letterarie - 29/9/2017, 19:00
     
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  2. Luna§
     
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    Andrea il tuo racconto mi ha proprio divertito xD se proprio devo farti una critica (non so nemmeno se sia pertinente) te la faccio sul finale, che non ho capito. Penso che avresti potuto scegliere qualcosa di più appropriato, invece di lasciarlo aperto. E poi che il tuo racconto è comico con sfondo fantascientifico, invece di essere fantascientifico con sfondo umoristico. In realtà sto solo trovando il pelo nell'uovo xD ahahah bravo ;)
     
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  3. Andrea2890
     
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    Ciao Luna, quanto tempo :woot:. Sul finale, capisco che possa dare questa impressione, ma io non lo vedo né aperto né incomprensibile. Lo scopo del racconto era quello di descrivere due personalità presidenziali agli antipodi. Il discorso in stile Braveheart al suo popolo non mi interessava. Inoltre, il contenuto dell'eventuale monologo sarebbe facilmente desumibile dal contesto e da quanto detto in precedenza. Quanto alla questione genere e sfondo non saprei dirti quale componente prevale sull'altra. Vediamo che dicono i giudici. Ciao cara e grazie per essere passata.

    Edited by Andrea2890 - 29/9/2017, 23:50
     
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  4. Befana Profana
     
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    Mi è piaciuto molto questi racconto fantascientifico-satirico. Davvero piacevole e divertente, il finale sembra farne più il primo capitolo di un romanzo che un racconto breve, ma capisco che volessi farne un finale aperto.
    Ma se un giorno scrivi un secondo capitolo, lo leggo volentieri! :)
     
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  5. Anna Maria Galluzzi
     
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    Mi è piaciuta la vena ironica che permea tutto il testo, davvero piacevole e divertente. L'incipit è troppo divertente: un tizio che giace orizzontale in un bordello, la dice lunga :D Stessa cosa non si può dire del finale, forse per mancanza di caratteri, sembra mozzato. Ho letto ora il tuo commento in risposta a Luna, però siamo almeno due a pensare che manchi qualcosa. A parte questo, mi sembra un buon lavoro che rispetta tema e genere. In bocca al lupo Andrea :)
     
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  6. MyaMcKenzie
     
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    Ciao Andrea,
    il tuo racconto è divertente, originale e intrigante... proprio per questo ti avrei tirato le orecchie.
    Ma perché ci hai lasciati così, appesi come scimmie, senza concederci un finale? Ho controllato, avevi altri caratteri, potevi dirci che succede poi, no?
    Voglio il finale... please!
     
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  7. Andrea2890
     
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    Siete in 3 a farmelo notare, e a questo punto presumo lo faranno tutte le altre che non hanno ancora commentato. Come spiegavo a Luna, per me il finale c'è e non mi sembra tronco o ambiguo. Però se ciò non traspare e il lettore ne rimane amareggiato, è chiaramente un problema del racconto e quindi della mia scrittura. Peccato. Cercherò di rifarmi l'anno prossimo :D. Grazie per i commenti.
     
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  8. MyaMcKenzie
     
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    CITAZIONE (Andrea2890 @ 30/9/2017, 17:41) 
    Siete in 3 a farmelo notare, e a questo punto presumo lo faranno tutte le altre che non hanno ancora commentato. Come spiegavo a Luna, per me il finale c'è e non mi sembra tronco o ambiguo. Però se ciò non traspare e il lettore ne rimane amareggiato, è chiaramente un problema del racconto e quindi della mia scrittura. Peccato. Cercherò di rifarmi l'anno prossimo :D. Grazie per i commenti.

    Non è assolutamente un problema della tua scrittura, anzi, il mio è un complimento.
    Una storia di cui nessuno aspetta il finale non è interessante, per cui la tua è tutta l'opposto: troppo curiosa e originale per essere troncata così.
    Quindi non crucciarti, anzi, hai fatto un buonissimo lavoro.
    Devi solo trovare un finale adeguato... poi postacelo che siamo curiose (beh, non so le altreo, io sì!)
     
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  9. Angy C.
     
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    Ciao Andrea, un racconto scorrevole e sicuramente divertente. Bel lavoro :)
     
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  10. Aima
     
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    CITAZIONE
    E’

    è prioprio una pulce ma sei uno scrittore, non usare l'apostrofo al posto dell'accento. È È È È
    Senza contare che ti mangi un carattere

    CITAZIONE
    Presentarci lì senza invito né preavviso configurerebbe il reato interplanetario di invasione.

    Configurerebbe mi suona strano. Non è meglio costituirebbe?

    CITAZIONE
    Spettava a lui dare al suo popolo una ragione per combattere, una vana ma convincente speranza nella quale crogiolarsi prima di cadere, un ultimo sussulto di orgoglio prima di essere spazzati via, come foglie in balia di una tormenta folle e insensata. Così, prese la parola.

    Il finale a me piace, ma concordo sul fatto che ci si aspetta un altro capitolo dopo questo. Secondo me potevi renderlo più autoconclusivo semplicemente modificando l'ultima frase o aggiungendone un'altra.
    Tipo:
    Così, prese la parola, la popolazione lo ascoltò in silenzio e si preparò per la più grande battaglia mai vista.

    Ho sparato a caso eh, era solo per rendere l'idea.

    Racconto quasi satirico che mi ha ricordato un po' Benni. Una buona prova.
     
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  11. Andrea2890
     
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    Configurerebbe è gergo (Fanta) giuridico. Credo ci possa stare. Sulla E' leggerezza mia. L'averti ricordato, anche solo vagamente, Benni non può che farmi piacere. Grazie per il commento. Un saluto. Ciao :)

    Edited by Andrea2890 - 3/10/2017, 18:10
     
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    Ciao Andrea! Il racconto è carino, si legge con piacere soprattutto la prima parte, molto divertente e satirica. La seconda invece, si sente il cambio del registro narrativo e anche lo stile. Si arriva al finale, che poi un finale non è, sbalorditi: lasci la porta aperta per un seguito ed è un dispiacere per il lettore che vorrebbe sapere di più. Questo, purtroppo, penalizza un po' il racconto. Comunque resta una buona prova.
     
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  13. Andrea2890
     
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    Ciao Emy :D
    Mi dispiace che non ti abbiano convinto il cambio di registro della seconda parte e il (non) finale. Ho provato a spiegare sopra le mie intenzioni ma se non è piaciuto a (quasi) nessuna evidentemente devo rivedere qualcosa.
    Grazie per essere passata e per il commento.
    Un saluto :D
     
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  14. caipiroska
     
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    Ciao,
    il tuo racconto è scritto bene, scorrevole, ironico e si legge con piacere, ma...
    Leggendo le tue risposte precedenti capisco meglio l'intento di questo brano, ma c'è bisogno appunto di una spiegazione esterna per comprendere bene quello che vuoi dire...
    Nella prima parte ci presenti A, nella seconda B e i due a breve s'incontreranno.
    A e B sono molto diversi, ma al lettore non viene spontaneo fare un accurato confronto, perché è proiettato nell'imminente incontro che il lettore s'immagina colorito e divertente. Ma che non c'è.
    Secondo me il finale sospeso invece di concentrare l'attenzione su i due protagonisti, svilisce il lavoro precedentemente fatto.
    In Pinoli Piliferi2 questo racconto troverà la sua divertente conclusione!
     
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  15. Andrea2890
     
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    Caipiroska, poco da dire. Le tue considerazioni sono perfettamente sensate.
    Se il senso di un racconto non passa, non passa. C'è poco da stare a spiegare. In qualcosa l'autore evidentemente ha sbagliato. I chiarimenti postumi servono a poco, anzi non dovrebbero proprio esserci. Ergo, dovrò rivedere qualcosina, indubbiamente.
    Ti ringrazio per essere passata e per il commento.
    Un saluto :D
     
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14 replies since 29/9/2017, 10:27   188 views
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