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Achillu.
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«Buuh!»
«Aah! Esposito, ma sarai scemo?»
«In futuro.»
«Eh?»
«In futuro sarò scemo, adesso no.»
«Invece tu sei scemo adesso e sei pure imbecille! Oggi, una volta e anche in futuro! Ma che ti ha preso? Mi hai fatto prendere un coccolone!»
«E non è così che si fa? Siamo in un cimitero, di notte, con una nebbia che si taglia col coltello. Si va in giro e si fa “Buuh!” Non c’è molto altro da fare.»
«Che ti venga un colpo! Siamo qui per fare la ronda, mica per altro.»
«Perché stiamo urlando?»
«Che c’è, hai paura di svegliare qualcuno?»
Giunge una voce ovattata: «Ehi, allora? La smettiamo di far confusione? Qui c’è gente che vuole riposare in pace!»
Sottovoce: «Esposito?»
«Oh?»
«Piantala di far casino!»
«Ma vaffanculo! Andiamo via!»
«E Perché? Dobbiamo finire la ronda.»
«Ma quale ronda! Qui non siamo benvoluti. E poi non si vede un accidente! »
«Per forza: te ne vai in giro con la torcia spenta.»
«Veramente è accesa. È questa nebbia fitta che non si lascia attraversare nemmeno dalla luce. O forse è questo cimitero spettrale, questo luogo fetido, questo posto ammuffito…»
Di nuovo la voce ovattata: «Ehi, piano con le parole! Se non vi piace stare qui ve ne potete anche andare. Nessuno vi trattiene. Chiaro? E lasciateci riposare in pace!»
Alcuni secondi di silenzio.
«Esposito?»
«Oh?»
«Hai trasceso.»
«Che è?»
«Sei trascendente.»
«Ma vaffanculo! Andiamocene. Io in questo posto non resto un minuto di più!»
«Dove sei?»
«Sono qui.»
«Non ti vedo, mannaggia la nebbia! Accendi la torcia.»
«È accesa.»
«E allora spegnila.»
«Ma che, sono scemo?»
«Sarai scemo, in futuro. Adesso fa’ una cosa intelligente e spegni quella torcia.»
«Ecco, l’ho spenta.»
«Non ti vedo.»
«Grazie al cazzo!»
«Stronzo!»
«Vaffanculo!»
Ancora una volta la voce ovattata: «Ancora qui siete? Vogliamo moderare il linguaggio? Ci sono dei bambini e vogliono riposare in pace anche loro!»
«Esposito?»
«Oh?»
«Cosa caspiterina dici!»
«Posso riaccendere questa malnata torcia?»
«Va’. Cambia qualcosa?»
«No, continuo a non vedere un tubo!»
«Maledetta nebbia!»
«Non dovevi dirlo in corsivo?»
«Eh, ormai l’ho pensato in stampatello.»
«Non è che ti stai rammollendo?»
«Esposito! Sei tu quello che, prima, si cacava sotto! Tornare nei ranghi, marsch!»
«Signorsì signore! Allora, la finiamo questa ronda?»
«Il corsivo, Esposito!»
«La finiamo questa insopportabile ronda, signore?»
«Un po’ meno formale!»
«Che scatole! Confidenzialmente, basta che ce ne andiamo!»
«Ben detto.»
«Oh, ma con questa nebbia come la troviamo l’uscita?»
«Chiediamo alla voce ovattata.»
«Ma sei scemo?»
«Sarò scemo, in futuro. Adesso mi va di fare una cosa intelligente.» Parlando forte: «Signora voce?»
Un po’ meno ovattata: «Signorina, prego.»
«Ma se siete un uomo!»
«Veramente avete cominciato voi. Se preferite, chiamatemi signor voce.»
«Signor voce, ci sapreste, cortesemente, indicare l’uscita?»
«Alla buon’ora! È da quella parte.»
«Grazie al…»
«Ci sono i bambini!»
«Uff… in questo buio impenetrabile non si vede nulla, potete cortesemente manifestare la vostra presenza?»
La nebbia si dirada parzialmente e una testa enorme appare tra le tombe. Solo la testa, apparentemente poggiata su alcune lapidi.
«Esposito, che fai? Tocchi?»
«Fico, si può attraversare!»
«È il signor voce, un po’ di rispetto!»
«Con permesso, passo in mezzo; rispetto pure la precedenza a destra, ma preferisco cacarmi addosso in compagnia piuttosto che starmene da solo a contemplare la nuca di questo capoccione!»
«Perdonatelo, è nuovo del mestiere. Dicevate: come possiamo andarcene da questo posto?»
La testa fa un cenno con gli occhi. «L’uscita è da quella parte. Seguite il sentiero luminoso.»
«Oh! Ma… questo lungo tunnel nella nebbia?»
«È compreso nel prezzo del biglietto. Tanti saluti e buon viaggio.» La testa sparisce.
«Fico! Vedo una luce in fondo al tunnel!»
«Esposito! Sta’ fermo. Questo sentiero luminoso e la luce in fondo al tunnel non è che mi piacciano un granché. Che sia un imbroglio?»
«A me non piace stare in questo cimitero. Andiamocene.»
«Ma non hai paura che alla fine del tunnel poi, che ne so, si muore?»
«Eh, che vuoi che sia? Questa notte siamo già morti una volta; una in più, una in meno, che differenza fa?»
«Esposito, ma che diamine dici?»
«Siamo andati a sbattere più di un’ora fa, non ti ricordi?»
«Oh, certo! Accidenti alla notte, alla nebbia fitta e a te che correvi come un pazzo. Ma a quanto andavi?»
«Tranquillo, facevo solo i settanta.»
«Prova ancora.»
«I novanta?»
«Settanta, il palazzo, e novanta, la paura.»
«E te li vuoi giocare al lotto? Mi fai morire!»
«No, guarda che sei tu che mi hai fatto morire!»
«Sono morto anch’io eh? Non pensare che sono l’ultima ruota del carro.»
«Sì, vabbè. Allora, che facciamo?»
«Io andrei.»
«Ma non ti chiamavi Gennaro?»
«Ho cambiato nome.»
«Andrei Esposito?»
«Mia mamma era una zoccola ucraina.»
Il signor voce, ovattato: «I bambini!»
«E son figli di una buona donna pure loro; ma andate tutti a quel paese! Esposito, andiamo anche noi.»
«A quel paese?»
«No, in fondo al tunnel, che qui in cimitero mi son scocciato!»
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Piaciuto, mi hai fatto ridere, ma l'ho trovato poco fantasy 
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Achillu.
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Felice di averti fatto ridere, Le@n. 
Grazie.
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Mari.q.
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Divertente, lettura molto gradevole. Anche io ho un piccolo dubbio sulla centratura del genere, ma vedremo cosa dicono i nostri esperti. Comunque leggerti è sempre un piacere. . -
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Ciao Achillu! Divertente davvero, quasi una piccola commedia teatrale! Ottimi dialoghi, lo stile perfetto come sempre. Ho riso con gusto! Se proprio devo muovere una critica, non vedo l’attinenza con il genere fantasy, ecco. O forse mi sfugge qualcosa nell’interpretazione. La tua bravura però non si discute. Felice di aver fatto la sfida con te. Un grande in bocca al lupo! Stringiamoci la mano, vinca il migliore! . -
Befana Profana.
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Andrei Esposito è decisamente la mia preferita.
Molto carino questo dialogo: sembra il copione di una scenetta da tv in bianco e nero: Walter chiari e Gianni Agus, Franchi e Ingrassia, non so.
Bravo, Achi'!. -
Luna§.
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Ciao Achillu, concordo con quanto ti hanno detto riguardo al genere 
magari se la testa fosse stata quella di un troll o di un folletto avrei trovato un elemento fantasy togliendo questo appunto la storia è bella e divertente, il finale non me l'aspettavo, mi ha sorpreso; è stata una lettura piacevole e divertente^^ complimenti!
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Achillu.
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Ciao e grazie a tutte. Sono felice di avervi strappato qualche sorriso e una risata.
La mia formazione come lettore è High Fantasy, ma di recente ho scoperto il Fantasy più contemporaneo e vicino alle creature e i miti che popolano la nostra cultura. Per questo motivo ho scelto di raccontare semplici fantasmi; comunque mi affido al giudizio della giuria e sia quel che sia. La sorte ha voluto che mi scontrassi con un'amica
Quando il giudizio sarà dato vi svelerò un segreto.. -
Anna Maria Galluzzi.
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Invidio la capacità di scrivere dialoghi a cascata senza i fastidiosi verbi dichiarativi (disse/rispose etc...). Molto divertente il tuo racconto, un botta e risposta che, come ti ha fatto notare anche Befana, sembra il copione di una scenetta. Forse non ci siamo con il genere, ma è stata una lettura molto piacevole. Grazie e in bocca al lupo per il contest
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MyaMcKenzie.
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Ciao Achillu,
anche io come le altre l'ho trovato brillante, spassoso, finora il più divertente.
Non so se rientra nei canoni del fantasy ma non sono un'esperta per cui... bravissimo.. -
Achillu.
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Grazie mille a entrambe. . -
Angy C..
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Ciao Achillu, mi piace l'idea del racconto sotto forma di dialoghi. Molto spassoso e scritto bene, quindi un bel bravo! Se posso, ci sono due punti che volevo rimarcare: il genere è fantasy, secondo me, solo che è sopraffatto dall'ironia, ossia è troppo divertente per risultare credibile come fantasy( non so sé è un difetto, può darsi anche che sia un pregio); e l'inizio...non so dirti se l'ho trovato un po' lento e poi ha preso velocità ( un po' come un turbo) o se ho sentito una certa titubanza, come se dovesse prendere una piega e poi ne ha presa un'altra. Comunque sia, bel lavoro
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Achillu.
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Grazie Angy. Complimenti per l'analisi, hai trovato un pezzetto del segreto che vi racconterò dopo che la giuria si sarà espressa. . -
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Achillu, sai a cosa mi ricorda questo racconto? Hai mai visto La linea di Cavandoli? Ecco, la mia sensazione era come se il siparietto ne facesse parte. . -
Achillu.
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Adoro la Linea di Cavandoli. Ti ringrazio per il paragone, mi fa piacerissimo che lo pensi. Adoro talmente tanto la Linea che ti ringrazio ma penso che tu sia fin troppo buona.
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Ronda di mezzanotte4 - Achillu - fantasy/nebbia |
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