Olimpiadi Letterarie

Il Seme

8- Luna§- Fantascienza/Seme

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  1. Luna§
     
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    Il Seme è riservato a chi è, per la società, un valore aggiunto.
    Il Seme provvede e gestisce. Il Seme trasforma e sostituisce.

    Anno 3010,
    Intel Side City,



    - “Il Seme provvede e gestisce. Il Seme trasforma e sostituisce.”
    In queste ultime settimane è un messaggio che arriva nelle case di ogni famiglia. Dico bene Tony?
    - Dici benissimo Stuart. Oggi è una data molto speciale: come ogni 29 settembre, il Seme sarà aperto al pubblico. Tuttavia, ricordiamo che non tutti avranno accesso a questa grandiosa Bocca Divina.
    - Esatto, solo chi è maggiorenne e vergine potrà usufruire di questa fantastica occasione! E adesso passiamo alle vostre domande.
    - Allora... Un nostro affezionatissimo ascoltatore ci ha scritto sia su Twiller che su Facecool: “Mi masturbo regolarmente usando l'aspiratore turbo jet, che so essere del marchio Seme e volevo sapere... la mia verginità è stata compromessa?”, no carissimo, i masturbatori a pulsazione aerea di marchio Seme sono sicuri e fatti appositamente per preservare la purezza. Quindi, tranquillo, dacci dentro e non mancare all'appuntamento di oggi.
    - Passiamo al...


    Scesi dal treno e presi una boccata d'aria inquinata. Mi serviva un po' di silenzio ma trovarlo a Intel Side City era praticamente impossibile. Quel giorno in particolare le trasmissioni radiofoniche impazzavano ovunque, persino dagli altoparlanti tappezzati per le strade non si sentiva altro che parlare dell'avvento tanto atteso: l'apertura annuale del Seme.
    Tante persone si recavano nei pressi di Seed Way anche solo per guardarlo da fuori. Io avrei voluto essere una di quelle, perché la sola vista di quel colosso mi metteva ansia. Invece, no, ero fra coloro che avrebbero avuto libero accesso perché maggiorenne e vergine.
    Attraversai la strada e mi aggrappai alla ringhiera mobile per raggiungere il versante sud di Seed Way. Non ci volle molto per vedere la Bocca Divina o, come lo chiamavano tutti, il Seme. Iniziai a sentire i brividi lungo il corpo. Era una costruzione davvero inquietante. Aveva la forma di un grosso seme che toccava il cielo e affondava diverse delle sue radici nel sottosuolo asfaltato. Erano metalliche, dalle forme sinuose e, attraverso di esse, si potevano intravedere dei fasci di luce blu che raggiungevano la cima, come lampi. Sembrava che la Bocca Divina assorbisse nutrimento dalla terra per poi portarlo al cuore della costruzione.
    Restai lì a fissarla, molti venivano respinti già all'ingresso. Avevo paura che la stessa sorte sarebbe toccata a me; le gambe iniziarono a ballarmi come trampoli impazziti. Avevo già provato quella sensazione di inadeguatezza e impotenza, alla festa della pubertà per i miei diciotto anni, quando Steve Bobs si calò le brache.
    «Dai, Klev,» mi incoraggiai, sentendomi abbastanza ridicolo. Il sentiero si illuminava sotto i miei passi e tirai fuori dalla tasca la brochure interattiva premendo il tasto “Riepilogo sezione p0w”, mentre varcavo la porta senza alcuna difficoltà.
    Una voce di donna parlò: “Benvenuti al Seme. Codice utente: 236-69. La sezione p0w, della struttura Seme, permette la sostituzione di individui maschi, maggiorenni e illibati con semi-cyborg umanoidi di sesso opposto. La sostituzione avviene mediante lo scambio cerebro-virtuale. L'upload della procedura è rapido e indolore. La sostituzione a scopo ludico ha durata di 72h, quella scopo riproduttivo ha una durata programmabile. Si prega di leggere attentamente lo schermetto illustrativo.”
    Avevo sempre desiderato scambiare il mio corpo con quello di una donna programmata dal Seme. Sentivo che in quella società fatta di uomini mancava qualcosa. Mi sentivo inadatto. Un maschio in una società di maschi fatta da maschi per maschi.
    Chi voleva farsi una famiglia doveva sperare di incontrare un maschio che aveva deciso di sostituire il proprio corpo con uno di quelli di sesso femminile che il Seme metteva a disposizione; oppure doveva recarsi alla banca degli uteri ibernati, prenotarne uno, aspettare che si liberasse e inseminarlo, per poi andare a ritirare il figlio alla “Posta del Neon”.
    Le prospettive non erano allettanti. Non volevo essere uno di quegli uomini in cerca dell'anima gemella, né uno di quelli che andava in banca a infilarlo in un buco.
    Sì, sarei diventato una ragazza e per iniziare avrei optato per la soluzione a scopo ludico.
    In un ibook mi capitò di leggere che in passato essere una donna in mezzo a tanti maschi era pericoloso. Rischiava sempre di essere molestata o, peggio, abusata. A Inter Side City, invece, c'erano pene molto severe per chi costringeva qualcuno a fare sesso. Una di queste era il Banga: una pratica che consisteva nell'amputazione del pene che poi veniva tagliato per mezzo di un'affettatrice e dato alla Mensa degli Animali. Mi chiedevo perché non avessero pensato a una soluzione simile anche secoli prima, poi mi concentrai su ciò che avevo di fronte.
    Poggiai una mano su una delle vasche a ibernazione, dove venivano tenuti i corpi. La donna al suo interno era davvero particolare, o forse la ritenevo tale perché di femmine ne avevo viste davvero poche. Emozionato entrai nella vasca accanto, quella riservata allo scambio. Misi in testa il dispositivo per il trasferimento cerebro-virtuale e premetti il tasto “termina procedura”. La mia vasca iniziò a riempirsi di un liquido verdognolo e freddo e quella accanto a essere svuotata.

    OPERAZIONE COMPLETATA CON SUCCESSO.

    Aprii gli occhi sentendomi un po' stordito. Ero ancora nella vasca e trasalii nel sentire il vetro d'uscita sollevarsi dalla parte opposta. Abbassai lo sguardo e vidi il seno. Stetti a fissarlo per diversi minuti con gli occhi strabuzzanti, poi barcollante mi avviai all'uscita indicata mentre lo palpavo. Aveva una consistenza stranissima, morbido il giusto, e i capezzoli erano davvero grandi. Anche il mio modo di camminare era diverso. Avvertivo un senso di vuoto tra le gambe, che mi faceva sentire leggero, senza ingombri.

    Eccitato dalla situazione per me del tutto nuova, raggiunsi il camerino indicato nella brochure. Una volta lì, provai diversi abiti ammirando le forme del mio corpo.
    “Quale uomo non ha sognato, almeno una volta, di provare un vestito?”
    Il cervello era il mio, ma già lo sentivo in sintonia con il resto. Infatti, da sempre appassionato di donne, avevo letto tutto ciò che le riguardava sin dai tempi antichi. Le ammiravo per la loro forza e la loro pazienza. Per il loro animo gentile e la tendenza ad aiutarsi tra loro, piuttosto che farsi la guerra. In quelle vesti mi sentivo me stesso.
    Tornai in stazione buttandomi sul primo treno in corsa. Era pieno di gente e sentirmi strizzato tra tanti uomini era davvero fastidioso. Alcuni, con la scusa del poco spazio, ne approfittarono per palpeggiarmi.
    «Scusi, signorina ma...»
    «”Scusi” un cazzo, tolga quella mano!»
    Ubbidì all'istante. Se fossi stato un uomo mi sarei beccato un destro, come minimo. Sorrisi e scesi alla mia fermata accelerando il passo per l’impellente necessità di andare in bagno. Dovevo ancora imparare a gestire il nuovo corpo, a cominciare dalle cose più semplici, ma il tempo non mi sarebbe mancato. Infatti, avevo appena deciso: “voglio restare così per sempre", dissi dandomi una grattatina agli zebedei che non avevo più.
     
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  2. Achillu
     
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    Ciao Luna.

    Ho letto tanti racconti di fantascienza in cui si narra di mondi in cui esiste solo il genere femminile; è la prima volta che mi capita di leggere un racconto dove invece ci sono solamente maschi. Mi viene da farti i complimenti per l'idea! Come ti è venuta?
     
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  3. Luna§
     
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    Ciao Achillu :D
    grazie mille per il commento e i complimenti! In realtà è il primo racconto che scrivo di fantascienza e sinceramente non ho mai letto niente a riguardo :D ' forse quand'ero piccola qualcosa, ma la mente ha dimenticato e archiviato :rolleyes: quindi non sapevo che esistessero libri di fantascienza che parlano di mondi tutti al femminile :lol:
    Comunque, per rispondere alla tua domanda, avevo pensato al fatto che scrivo sempre di personaggi maschili (l'ultima volta che ho usato un personaggio femminile come protagonista è stato molti anni fa), quindi sarebbe stato divertente e interessante parlare di un mondo futuristico popolato solo da uomini. Ammetto che non è stato difficile. La cosa più complicata è stata inserire frasi umoristiche in una storia che avevo pensato come "seria" :D
     
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  4. Andrea2890
     
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    Il racconto è scritto bene e l'ambientazione fantascientifica è originale e ben curata. Però, devo ammettere che, salvo alcuni sprazzi (né uno di quelli che andava in banca a infilarlo in un buco :D ), non mi ha fatto ridere più di tanto.
    Una discreta prova comunque. Ciao Luna :Emoticons%20(23):
     
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  5. Luna§
     
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    Grazie Andrea :D sì, è stato proprio difficile inserire ironia quindi, anche se solo per mezza frase, sono contenta di averti fatto sorridere :D
    ti ringrazio per il commento e accetto i fiori, anche se recisi avranno vita breve xD
    Ciao throb
     
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  6. Iena Plinsken
     
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    Ho letto che è il tuo esordio con la fantascienza. Bé, tanto di cappello. Nella ristrettezza del contest sei riuscita a rendere bene l'ambientazione. Avevo anche trovato curioso il fatto di trovare una società esclusivamente maschile nel racconto di una donna, ma ho poi letto che prediligi il POV maschile.

    persino dagli altoparlanti tappezzati per le strade non si sentiva altro che parlare dell'avvento tanto atteso: l'apertura annuale del Seme.
    Volevi dire evento e perciò si tratta di un refuso, oppure intendevi proprio avvento nel senso di venuta?

    Comunque la trovo una buona prova. Brava.
     
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  7. Luna§
     
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    Ciao Iena Plinsken :D grazie mille per i complimenti, sono contenta che per te il racconto sia reso bene^^ e sì, riesco a immedesimarmi meglio nei POV maschili ^_^
    In quella società l'apertura del Seme era l'evento più importante e atteso dell'anno, quindi avvento mi sembrava appropriato, ma forse ho sbagliato e non va bene xD grazie della dritta^^
    Alla prossima!
     
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  8. Eudes
     
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    A me ha fatto sorridere il termine facecool, rispetto all'originale mi sembra pure più centrato.

    Ti ho sentita molto critica nei confronti di questo lavoro, invece credo sia un buon pezzo, riesci a ricreare un'atmosfera e un'ambientazione niente affatto scontati, cosa non facile nel breve spazio che avevi a disposizione e senza ricorrere a cliché tipici della fantascienza per facilitarti la vita.

    Tanto più lodevole in quanto la tua prima prova nel genere.
     
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  9. Luna§
     
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    Eudes, noto con piacere che a te (almeno, sei l'unico che me l'ha segnalato) ha fatto sorridere una cosa che avevo messo con quel'intento; mentre per esempio ad Andrea ha fatto sorride una frase che non ho scritto con l'intento di far ridere.

    Grazie mille dei complimenti. Sono autocritica perché ho dovuto fare modifiche e tagli che non mi hanno convinto (più che altro che riguardavano la descrizione della città), poi cercare di inserire frasi per far sorridere per me è stata dura, perché stupidamente la storia l'ho concepita come seria. Pensavo "ah poi sarà facile inserire qualche battuta qua e là"... sì, certo, come no.

    Grazie del commento^^
     
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  10. Joyopi
     
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    Ambientazione suggestiva e aderente al genere, tema rispettato perfettamente. Al di fuori del contest (dove conta la componente comica che secondo me è poca) è un ottimo pezzo. Complimenti per l'idea, non è semplice essere originali con lo sci-fi!
     
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  11. Luna§
     
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    Grazie mille Joyopi ^_^
     
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10 replies since 29/9/2017, 22:53   134 views
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