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W.Castlesea.
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Gatto Matisce e i gatticidi tra le scale del palazzone
Gatto Matisce, un persiano color crema e il suo amico micio Zazà erano nella scala B quando miagolò sconsolato: “E’ già il quarto gatticidio tra le micie del condominio.”
Il suo amico micio Zazà “Beh questa la conoscevo, un mio fratello ci ha avuto una covata, mi ha detto che era una gatta morta.”
“Guarda la finestra c’è qualcuno” gatto Matisce saltò con un balzo sopra la finestra che dava al cortile e vide un gatta nera che correva sul corrimano. Poi aggiunse “Corri a inseguirlo, e portami informazioni prima dei croccantini, dopo devo fare le fusa alla mia padrona.”
Micio Zaza non fece nulla, nessun gatto ha mai eseguito un ordine.
“Io sono un persiano con l’amore dell’avventura, tu sei un siamese fesso” commentò gatto Matisce
I due seppero da un maschio alfa della colonia di Parco delle Ginestre loro amico che quella gatta nera, era stata vista anche nelle altre scene del crimine. Aveva un collarino punk nella colonia la chiamavano Blackcat per via del suo manto ma nessuno sapeva il suo nome. Gatto Matisce pensò che si trattasse di una killer legata al racket delle gattare. Alcune di esse vestite da befane dall’aspetto così tenero, decidevano quali gattini far adottare e chi lasciare per strada.
Gatto Matisce pensava che trovata la gatta avrebbe risolto il caso. Quella notte non poteva dormire e dal suo terzo piano guardava curioso i gatti del Bar Sport correre dietro alle gattine del marciapiede che si facevano pagare pure caro, una scatolina di cibo per gatto di prima scelta.
“Se potessi esserci pure io, invece vengo nutrito solo a croccantini, fortunatamente non vegani” ma quella sera era più fortunata di un tris secco alla corsa al topo: Blackcat era saltata sul suo balcone e si avvicinava con movenze da tigre. Con un miagolio sensuale chiese “Stai indagando anche tu sui gatticidi non è vero?” Gatto Matisce in quel momento pensò di ringraziare la padrona che era contraria alla castrazione con il triplo delle fusa per una settimana intera. “Mi chiamo Estella, io e mia sorella Lluna, siamo arrivate qui dalla catalogna, lei lavorava come segretaria di Micio Tigrottino, gatto commercialista nella scala F, eravamo felici ma è stata uccisa.” “Ho raccolto le prove: cane Bill, il pitbull del ragazzo perditempo al primo piano della scala A, è il serial killer che cerchi.”
Gatto Matisce che pensava che stesse mentendo le rispose: “Perché dovrei crederti? A quello che ne so potresti essere collusa con il racket delle bef… volevo dire le gattare?” “Mi ci vedi una gattina carina come me avere a che fare… come dici le befane?” “No, vorrei avere qualcosa di più del tuo miagolio, perché non sei andata dalla polizia?” “Hai mai visto un gatto poliziotto? Il poliziotto è un lavoro da cani!”
Quella notte, altro che croccantini, gatto Matisce aveva prometto a micietta Estella che l’avrebbe protetta. Lei si innamorò di quel gatto con così tanto amore per l’avventura.
La mattina si svegliò prigioniera in un trasportino, il perditempo con il pitbull apparteneva alla banda spaccagatti, ancora più terribili delle gattare. Si dicevano che una volta avevano fatto sbranare 5 gatti a due pastori tedeschi che per l’occasione non avevano mangiato da tre giorni. Gatto Matisce l’aveva venduta? Il ragazzo entrò con altri 3. Lei tremava dalla paura quando vide una gattina appena svezzata dalla madre prese coraggio. “Perché te la prendi con le gattine più piccole, prendetevela prima con me che vi faccio vedere come vi graffio tutti”
Il cane rispose “Uccidiamo prima lei, così gatto Matisce ha la possibilità di salvarti e di far finire questa storia come tante altre.”
Gatto Matisce che era stato narcotizzato con croccantini alla erba gatta e valeriana, che micio Zazà, aveva scambiato si era appena svegliato e accorso che micietta Estella sarebbe stata la prossima vittima chiese a Cane Snoppy del piano di sopra di seguire le sue tracce promettendo che non l’avrebbe preso per il naso come al solito.
In un battibaleno arrivarono nel garage del palazzone e chi con i morsi chi con gli artigli liberarono le due gatte e sgominarono la potente banda degli spaccagatti.
Quella mattina gatto Matisce aveva perso un amico ma ne aveva guadagnato un amore, ma quella fu solo la loro prima avventura perché in quel palazzone dalle tante scale Jessica Fletcher aveva appena preso casa.
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Luna§.
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Ciao W.Castlesea (che bel nickname 
) ho fatto un po' fatica a seguire la storia, ti dirò la verità. Il finale è carino, ma i nomi ripetuti più volte e tutti questi gatti non mi hanno permesso di immergermi nel racconto, sembra scritto un po' di fretta. Poi magari è solo una mia impressione. Mi è mancata anche la componente thriller, ci ho visto più del "giallo", comunque ti ho letto con piacere, alla prossima
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Anna Maria Galluzzi.
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Io adoro i gatti e trovo che la tua sia un'idea originale e anche molto ironica. Forse, come dice Luna, viene a mancare il Thriller vero e proprio, in ogni caso è una lettura scrorrevole e divertente con un bel finale. . -
Mari.q.
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Molto carino il finale! Storia originale di amori felini: mi piace. . -
Befana Profana.
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Mi hai ricordato un racconto in stile hard boiled ma in chiave felina di Benni, in "Cari mostri". Con un serial killer felino travestito da gattara e una banda di gatti a indagare. Mi è piaciuto molto questo tuo polar versione miao. . -
Angy C..
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Ciao W., il tuo racconto mi ha fatto sorridere molto. Si fa un po' fatica a leggere per via della punteggiatura, sembra scritto in fretta, ma la storia è concepita benissimo ed è davvero tenera e divertente. Un Bravo! 
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Aima.
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CITAZIONEci ha avuto una covata
ma i gatti non covano...CITAZIONEMicio Zaza non fece nulla, nessun gatto ha mai eseguito un ordine.
Geniale.CITAZIONEl’amore dell’avventura
per l'avventuraCITAZIONEAveva un collarino punk nella colonia la chiamavano Blackcat per via del suo manto ma nessuno sapeva il suo nome.
vigola dopo punkCITAZIONEGatto Matisce che pensava che stesse mentendo le rispose: “Perché
Cambierei in: Gatto Matisce era convinto che stesse mentendo: “Perché
Così è più scorrevole e si capisce che è lui a parlare.
In generale dovresti rivedere punteggiatura e semplificare la struttura delle frasi per renderle più scorrevoli.
A metà racconto la narrazione non è più diretta ma passi al racconti di eventi già avvenuti, l'ho trovato un po' difficile da seguire.
I dialoghi anche andrebbero sistemati perchè così sono poco naturali.
Insomma un racconto molto originale, con una buona trama ma che ha bisogno di molto lavoro sulla forma.. -
MyaMcKenzie.
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Ciao W,
ho faticato a seguire il tuo racconto. La punteggiatura, soprattutto sul finale, rende molto difficoltoso seguire lo svilupparsi della storia.
Ho dovuto rileggere per capire cos'è successo...
Anche io ho trovato originale l'idea di avere dei gatti come protagonisti, ma mi è mancata competamente la componente thriller e, anche se ho sorriso con la freddura che ti lascio di seguito, devo confessare di non averlo trovato molto divertente.
[...]Il suo amico micio Zazà “Beh questa la conoscevo, un mio fratello ci ha avuto una covata, mi ha detto che era una gatta morta.”[...]. -
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Ciao W 
Come ti è stato già segnalato dalle mie colleghe di penna, ci sono diverse cose da sistemare, ma l'idea è originale e mi è piaciuta molto. A rileggerti.
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Ciao W! L'idea è carina e davvero originale, mi è piaciuta anche se non vado particolarmente matta per i gatti. 
Il problema, oltre alla punteggiatura che è senz'altro da sistemare, è che ho trovato la storia un pochino confusa e difficile da capire subito. Sistemandola un po' verrebbe fuori un ottimo racconto.
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Gatto Matisce e i gatticidi tra le scale del palazzone7-WCastlesea/ Trhiller Arya - scala |
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