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Vainos44.
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Animals: 1 punto
Ben scritto, l’ultimo posto non è dovuto certo alla forma. Il problema è che pure realizzando un’efficace ambientazione post-apocalittica non è presente alcun riferimento all’ideale richiesto dalla traccia. Viene fatto riferimento alla guerra, e la speranza di pace (che incarna l’ideale) nel finale soccombe.
Percorsi obbligati e percorsi interrotti: 2 punti
Formalmente va bene, il tema è rispettato. Secondo me la pecca più grave è che in alcuni punti manca di emozioni e si limita semplicemente a un elenco di avvenimenti. Il distacco emotivo si nota anche di più per la scelta della narrazione in prima persona, forse con un narratore esterno avrebbe reso di più.
Presidio 19: 3 punti
Molto carina la scelta di alternare entrate del diario alla narrazione e apprezzabile è anche il tocco di leggero umorismo. Il tema c’è, prende il secondo posto perché l’atmosfera è troppo leggera per un distopico e per il cambiamento brusco che ha la protagonista da ragazza dubbiosa a leader della rivolta. Bonus per la protagonista che non si scoraggia.
Gli algoritmi non sbagliano mai: 4 punti
Il migliore dei quattro: rende bene l’atmosfera, i personaggi, il dubbio e i sentimenti repressi. Molto interessante la scelta di non dare un tono epico al racconto, anzi il cambiamento del protagonista deriva da un semplice dialogo con una vecchia amica.
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caipiroska.
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Ops...Non avevo capito che ci doveva essere il lieto fine!
Sorry!. -
caipiroska.
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Ciao Vainos44,
ieri ero un po' di fretta e non ho potuto chiacchierare con te.
oggi sono qui per spendere due parole sul mio racconto.
"Le idee sono come proiettili" partiamo da qui.
Figurati che pensavo di aver inserito il tema addirittura su tre livelli diversi!
Il primo è l'idea che hanno gli animals di spedire il loro "cavallo di troia" direttamente al cuore del nemico raggiungendo lo scopo prefissato.
Il secondo è l'idea che si fanno gli umani della situazione, credendo di essere loro stessi ad avere l'idea "rivoluzionaria" di rispondere all'odio con l'amore.
La terza è un regalo al lettore che viene depistato completamente dall'idea che si è fatto della vicenda rimanendo spiazzato, ma al tempo stesso (credevo...) anche piacevolmente (o orribilmente!) sorpreso.
Tema che probabilmente non ho sviluppato bene.
Non avevo capito di dover rispettare il cliché situazione negativa-l'eroe ha un idea rivoluzionaria-il popolo lo segue e si ribella.
Poi in un racconto distopico il lieto fine non ce lo vedo proprio...
La speranza di pace non è assolutamente l'ideale di questo racconto!
L'ideale è sterminare il genere umano, e qui si gettano le basi per far intuire che probabilmente gli animals ce la faranno...
Altrimenti che distopico sarebbe?
Volendo essere originale ho creato un bel pasticcio, arisorry!. -
Mari.q.
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Grazie mille al giudice. Mi sono molto divertita a scriverlo. Comincia a piacermi il distopico mi sa che ci proverò ancora a scriverlo, magari qualcosa di più lungo. Il limite di caratteri mi ha messa un po' in crisi. Grazie mille e complimenti alle altre compagne di girone: bei racconti, siete bravissime (accidenti!) 
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Vainos44.
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Ciao Vainos44,
ieri ero un po' di fretta e non ho potuto chiacchierare con te.
oggi sono qui per spendere due parole sul mio racconto.
"Le idee sono come proiettili" partiamo da qui.
Figurati che pensavo di aver inserito il tema addirittura su tre livelli diversi!
Il primo è l'idea che hanno gli animals di spedire il loro "cavallo di troia" direttamente al cuore del nemico raggiungendo lo scopo prefissato.
Il secondo è l'idea che si fanno gli umani della situazione, credendo di essere loro stessi ad avere l'idea "rivoluzionaria" di rispondere all'odio con l'amore.
La terza è un regalo al lettore che viene depistato completamente dall'idea che si è fatto della vicenda rimanendo spiazzato, ma al tempo stesso (credevo...) anche piacevolmente (o orribilmente!) sorpreso.
Tema che probabilmente non ho sviluppato bene.
Non avevo capito di dover rispettare il cliché situazione negativa-l'eroe ha un idea rivoluzionaria-il popolo lo segue e si ribella.
Poi in un racconto distopico il lieto fine non ce lo vedo proprio...
La speranza di pace non è assolutamente l'ideale di questo racconto!
L'ideale è sterminare il genere umano, e qui si gettano le basi per far intuire che probabilmente gli animals ce la faranno...
Altrimenti che distopico sarebbe?
Volendo essere originale ho creato un bel pasticcio, arisorry!
Ricopio qui la traccia assegnata:
Gruppo PICCHE genere DISTOPICO ( traccia di Vainos)
Le idee sono a prova di proiettile
Qualcuno si ribella al regime/situazione corrente, che abbia successo o fallisca questa è la morale della storia...
Sottolineo che nella spiegazione della traccia c'era scritto che l'eroe poteva anche fallire e non viene detto le "idee sono come proiettili" ma le "idee sono a prova di proiettile", forse c'è stata una interpretazione errata.
Il problema non è l'assenza di lieto fine, da notare come il racconto primo classificato finisca tragicamente. Il problema è che il tema è stato interpretato male, non si voleva dire che le idee hanno una forza inarrestabile, ma che nonostante qualsiasi tipo di repressione o di dominio totale esercitato dai "cattivi", certi ideali come soprattutto libertà e verità non si possano spegnere nell'uomo.
Il racconto era scritto bene, l'ultimo posto è dovuto al fatto che è quello che più si allontana da quanto richiesto nel tema.. -
*SHORY*.
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CITAZIONEPercorsi obbligati e percorsi interrotti: 2 punti.
Formalmente va bene, il tema è rispettato. Secondo me la pecca più grave è che in alcuni punti manca di emozioni e si limita semplicemente a un elenco di avvenimenti. Il distacco emotivo si nota anche di più per la scelta della narrazione in prima persona, forse con un narratore esterno avrebbe reso di più.
Questa è stata in assoluto la mia prima prova di genere e sono già lieta di non essere andata fuori tema e aver rispettato la traccia. Quanto al resto hai perfettamente ragione: non ho raccontato ma redatto una cronaca.. -
Befana Profana.
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Grazie, in realtà volevo che la conversazione con l'amica seminasse giusto qualche dubbio che forse in realtà aveva già senza rendersene conto, poi l'armatura di certezze indotte si spacca quando ne va del destino di sua figlia. Perché gli eroi che si sacrificano per un ideale universale sono rari, gli altri si rivoltano solo quando la cosa li tocca da vicino. Insomma, è quello che avevo in testa, poi ho fatto come potevo con il limite caratteri. Se rende l'idea, sono soddisfatta. . -
caipiroska.
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Grazie Vainos44 per la risposta!
Mannaggia a queste idee....
PICCHE/DISTOPICOgiudizi |
