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ZERØ IDEE
Tavola A
1) Riquadro verticale a sinistra, testo – “Ansia, amarezza, noia, dubbio: sono come un grosso e oscuro rapace che ti porta via”.
Immagine, campo totale – Un volatile si libra contro il cielo scuro, nuvoloso. Ha qualcosa di indefinito tra gli artigli.
2) Riquadro in alto, testo – “Ne hai vissute di peggiori. Ne uscirai”.
Immagine, primissimo piano – Il volto di un ragazzo, capelli scuri, occhi socchiusi, espressione atona.
Riquadro in basso, testo – “Troverai il modo”.
3) Immagine, figura intera – Un grosso rapace con testa a forma di teschio umano, in volo nel cielo scuro, tiene tra gli artigli il ragazzo, per le spalle.
Lui ha un abbigliamento survivor (canotta, calzoni militari, anfibi).
4) Riquadro in alto, testo – “La cosa potrebbe diventare ancora più grottesca?”.
Immagine, campo lungo – Vista dall’alto, di tre quarti, una grande piazza circondata di edifici fatiscenti, illuminata da incendi. Nel mezzo si affollano decine e decine di figure umane sparse.
5) Immagine, scorcio dal basso – In centro in alto, in piccolo, il volatile e la sua preda; decine di mani cadaveriche si protendono verso di loro artigliando frenetiche, viste in primo piano, dal basso.
Riquadro in basso, testo – “Pare di sì”.
6) Riquadro in alto, testo – “Cosa ti ricorda tutto questo?”.
Immagine – A sinistra, primissimo piano del volto del ragazzo, espressione tra l’indifferente e il contrariato. L’immagine sfuma verso destra nello scorcio di un passero, dal basso, con nel becco un lombrico.
Il lombrico ha un volto cartoon spaventato, e si allunga verso il basso in un primo piano che affianca quello del ragazzo.
Il passero sta volando verso una casetta-nido nella quale i piccoli attendono a becco aperto.
Riquadro in basso, testo – “Oh, via, non può finire così. Serve un’illuminazione!”.
Tavola B
7) Immagine, figura intera – Il rapace si arresta di colpo, un proiettile lo attraversa da parte a parte, in diagonale, dal basso: K-POW!
Gli artigli si aprono, il ragazzo cade verso il basso.
8) Testo in alto – “Sì, qualcosa del genere”.
Immagine, piano americano – Una ragazza si erge in mezzo alla calca degli zombie. È vestita di un impermeabile aperto e pantaloni scuri. Sotto l’impermeabile ha una maglietta con una scritta che non si legge.
Ha una pistola per mano, le braccia tese e spara intorno a sé. K-POW! K-POW!
Intorno, i morti viventi si affollano ma molti sono inarcati all’indietro, con il sangue che schizza dalla testa o dal petto per via dei proiettili.
9) Immagine, dettaglio – L’immagine è la stessa della vignetta 8), ma lo zoom è sul petto della ragazza. Sotto l’impermeabile aperto c’è una maglietta nera con sopra un simbolo di pericolo ambientale e la scritta, una parola per riga:
KEEP
CALM
AND
KILL
ZOMBIES
10) Immagine, campo medio – Il ragazzo si è rialzato da terra, stordito, ha una mano al capo dolorante. Intorno, stesi a terra, ci sono i cadaveri scomposti e fumanti di vari zombie.
Lui: “Woah… E tu chi cavolo saresti?!”.
11) Immagine, mezza figura – La urban-warrior sta sfondando la faccia a uno zombie usando una mazza da baseball. Il viso di lei è stretto, le labbra sottili, ha due lunghe ciocche di capelli ai lati del viso, il resto dei capelli lisci e sciolti, alti quasi alle spalle.
Le mani di altri zombie brancicano intorno tentando di afferrarla.
Lei 1 (in alto a sx): “Non è importante!”.
Lei 2 (in basso a dx): “Presto, fatti venire un’idea!”.
12) Immagine, piano americano – Il ragazzo, di profilo, rivolto verso destra, apre le braccia sconsolato.
Lui 1: “Un’idea? E chi l’hai mai realizzato un fumetto?”.
Lui 2: “Che ci metto in sole tre pagine?!”.
Tavola C
13) Immagine, piano americano – La ragazza, impermeabile e capelli che svolazzano nel vento (verso destra), sta sparando con un grosso mitragliatore verso sinistra. L’espressione è tirata.
I bossoli vuoti escono a cascata dalla parte superiore dell’arma. BRAT-TAT-TAT-TAT.
Mani di zombie si allungano in massa dal punto di vista dell’osservatore.
Lei 1: “Veloce! Non posso trattenerli per sempre!”.
Lei 2: “Ma non lo so, disegna una storia di zombie!”.
14) Immagine, primo piano – Il ragazzo vaga lo sguardo, dubbioso, affannato, una mano al mento per sottolineare il dilemma interiore.
Lui: “Zombie? Nah, sono troppo inflazionati!”.
15) Immagine, mezza figura – La ragazza è in una posa dinamica e sfrenata mentre sta affettando i morti viventi con due spade, una per mano. Arti e teste mozzate partono via tutto intorno, i corpi mutilati si afflosciano. Altri nemici spuntano qua e là.
Lei: “Presto, presto! Concentrati!”.
16) Immagine, mezza figura – Il ragazzo alza un indice, la sua espressione è ora sorridente, euforica.
Lui 1: “Ma certo! Potrei fare un fumetto sull’ispirazione che arriva quando finalmente scacci ansia, amarezza, noia e dubbi!”.
Lui 2: “E i cattivi pensieri potrei rappresentarli come zombie!”.
17) Immagine, primo piano – Inquadratura da tre quarti.
La ragazza sta affrontando faccia a faccia uno zombie (verso sx).
La testa dello zombie è vista parzialmente da dietro, in primissimo piano; lei da davanti. I volti sono vicini.
L’espressione di lei è tiratissima, gli occhi dilatati, i denti stretti in una smorfia di adrenalina. La sua mano sx regge un coltellaccio militare che sta cercando di cacciare in volto all’aggressore.
Lei 1: “E grazie al ca…!”.
Lei 2: “Troppo tardi! Hai finito le vignette!”.
18) Immagine, mezza figura – L’inquadratura è leggermente dall’alto.
Il ragazzo, stavolta in camicia, è seduto alla scrivania e ha una matita in mano. Sulla scrivania c’è un foglio diviso in sei vignette solo abbozzate.
L’espressione di lui è soddisfatta, con gli occhi socchiusi e un ghigno innocente.
La vignetta 17) sfuma leggermente verso la sua testa, come un pensiero vivido.
Lui 1: “Adoro questi film mentali”.
Lui 2: “E dire che avevo zero idee”.
Lui 3: “Bella maglietta, a proposito”.***
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Angy C..
User deleted
Bravo Fante, non capisco molto di fumetti ma la storia l'ho seguita bene e l'ho trovata divertente ( a me piacciono le storie di zombie) 
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