Olimpiadi Letterarie

La rimpatriata

SFIDA I - Racconto epistolare

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  1. Mari.q
     
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    16 Agosto 2017
    Carissimo Andrea, sono passati troppi anni dall’ultima volta che ci siamo visti. Sono Maria, (Turini, la secchiona), ti ricordi di me? Non sai che fatica abbia fatto per recuperare il tuo attuale indirizzo, ma alla fine, il mio spirito indomito da detective ha dato i suoi frutti.
    Restiamo d’accordo così: se ti ricordi di me, rispondi a questa lettera, nonostante tutto, ho un po’ di nostalgia di quel periodo.
    Cari saluti
    Maria

    ***



    22 Agosto 2017
    Carissima Maria, ma come potrei dimenticarmi di te? La secchiona con gli occhiali che studiava sempre! Quanti compiti mi hai fatto copiare! Mi hai salvato un sacco di volte. Ma raccontami di te? Come te la passi? Che fai nella vita? Sei sposata? Io sono sposato da dieci anni e ho una bambina di otto.
    Aspetto la tua prossima lettera.
    Andrea

    ***



    1 Settembre 2017
    Sono felice che ti ricordi di me. Io sono single, non mi sono mai sposata, ho due lauree e quattro master. Faccio la manager in una grossa multinazionale e ho poco tempo per la socializzazione. In effetti faccio una vita molto piena di impegni, ma credo che un po’ abbia il rimpianto di non aver formato una famiglia mia. Sono felice che tu abbia una bella famiglia felice. Che lavoro fai?
    Raccontami tutto!
    Maria


    ***



    10 Settembre 2017
    Carissima Maria. Io ho smesso di studiare dopo il liceo, ho trovato un lavoro in un grande magazzino e adesso sono caporeparto del settore sportivo. In realtà non sono molto sorpreso che tu non ti sia sposata, eri sempre troppo occupata con i tuoi studi, non ti alzavi mai dal banco e non uscivi mai con il gruppo della classe nel pomeriggio. Eppure eri abbastanza carina… come mai eri così chiusa? Io sento ancora qualcuno del gruppo del liceo e potremmo organizzare una rimpatriata.
    Fammi sapere se sei interessata, così lo dico agli altri
    Andrea


    ***



    16 Settembre 2017
    Caro Andrea, mi sa che non ti ricordi bene di me, la tua ultima lettera hai detto che ero carina, ma sinceramente all’epoca non lo ero, lo ammetto anche io. È vero, stavo sempre in disparte e non uscivo mai con gli altri della classe, ma era perché voi non mi volevate, non ero abbastanza per voi, ero vestita male, dicevano alcune compagne, non ero presentabile, anzi ero “intrombabile”, come dicevate voi ragazzi, mi ricordo le grasse risate che vi facevate durante le ore di ginnastica!
    Comunque non ce l’ho con voi, sono passati quindici anni dalla maturità e non avrei nulla in contrario a vedere sia te che gli altri.
    Chiedi pure e fammi sapere
    Maria

    ***



    25 Settembre 2017
    Mi dispiace che tu abbia vissuto male quel periodo, ma se ti ricordi bene era tutto un prenderci in giro a vicenda, chi per gli occhiali, chi per i chili di troppo, che per il pisello corto… ogni scusa era buona, e tu, diciamo che non eri fichissima, ma a me piacevi. Eri sempre gentile con tutti e ci facevi sempre copiare i riassunti di italiano e le equazioni, ho un bel ricordo di te. E credo che anche gli altri lo abbiano. Erano tutti entusiasti all’idea di rivederti e stanno organizzando una bella pizzata in tuo onore. Non vedo l’ora di rivederti e anche tutti gli altri.
    Andrea

    ***



    4 Ottobre 2017
    Andrea, fatemi sapere la data e il luogo del ritrovo e farò del mio meglio per esserci.
    Per quanto riguarda il prenderci in giro, io ricordo perfettamente che gli scherzi più pesanti venivano fatti sempre ai soliti. Il povero Ducci l’avete messo con la testa nel WC almeno due volte a settimana per tutto il primo triennio, poveraccio, aveva la sinusite cronica a forza di stare a mollo. E anche con me eravate abbastanza bastarducci, ogni giorno mi lasciavate biglietti con insulti nello zaino o attaccati sulla schiena. Ricordo che il biglietto con scritto: “cozze si nasce” mi ha accompagnata perfino il giorno dell’orale alla maturità. Se non sbaglio, ha riso perfino la Mannucci, la professoressa di latino, te la ricordi? Però alla fine mi ha portato fortuna, visto il punteggio con cui sono uscita. Devo dire che in qualche modo vi invidiavo: investivate tanta creatività a escogitare cose umilianti da farci vivere. Se la stessa dedizione l’aveste posta nello studio, avreste ottenuto delle medie parecchio più alte. Ma certo, a quell’età è tutto un gioco e non vi rimprovero nulla.
    Dunque ti saluto, fammi sapere per la pizzata.
    Maria

    ***



    10 Ottobre 2017
    Cara amica, mi dispiace molto, in effetti siamo stati inqualificabili e oggi mi vergogno ad ammettere che, all’epoca, mi sono divertito un sacco a prendervi in giro. Non ne vado fiero. Ma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Spero che la pizzata possa farti cambiare idea su di noi: adesso siamo tutti adulti e di sicuro non ci comporteremmo mai come abbiamo fatto in passato. Comunque ho sentito gli altri e la rimpatriata è fissata per venerdì 20. Non vedo l’ora di incontrarti.
    Andrea

    ***



    21 Ottobre 2017
    Carissima Maria, ma che bella serata che abbiamo passato! Sono felicissimo che ci siamo rivisti. Siamo rimasti tutti estasiati nel vedere il tuo cambiamento, al Bianchi quasi è venuto un infarto quando ti ha vista. Quel vestito attillato che indossavi ti stava benissimo. Sei ancora più simpatica di quanto ricordassi e tutti i nostri ex compagno hanno perso la testa per te. Ho visto con piacere che sei anche un’ottima ballerina, nella discoteca in cui siamo stati dopo la cena eri la donna più ammirata.
    Poi ho un piccolo vuoto di memoria, sai com’è, non reggo più l’alcool come una volta. Non ricordo nemmeno come, ma mi sono ritrovato a casa mia alle quattro del mattino, non ti dico le menate che mi ha fatto mia moglie, ma sono felice: ne valeva la pena. Sono curioso di sapere cosa pensi di tutti noi, aspetto la tua lettera.
    Andrea

    ***



    2 Novembre 2017
    Oh Andrea carissimo! Sì, è stata una serata molto interessante. Mi sono molto divertita e sì, ho visto il viso che ha fatto il Bianchi appena sono apparsa e mi sono presentata, sembrava avesse visto un fantasma. Ma ho visto anche lo stupore un po’ di tutti e gli sguardi di invidia delle nostre compagne: in effetti alcune erano irriconoscibili e non in senso buono. Il post cena in discoteca è stato il massimo, peccato che le ragazze non siano venute. Non ballavo così tanto da anni. Credo che dovremmo farlo più spesso
    Maria
    P.S. Ah, dimenticavo: mentre tu leggi questa lettera, probabilmente tua moglie starà guardando le foto della festa, le ho inviato alcuni scatti in cui mi infili la lingua nell’orecchio e anche quelli in cui lecchi lo champagne direttamente dalla mia scollatura. Ma non sei l’unico fortunato, dopo averti accompagnato a casa, io, il Bianchi e il Terreni siamo andati in un altro locale e le foto scattate là, stanno arrivando alle rispettive fidanzate e mogli.
    Tanti saluti dalla ex secchiona: è stato un piacere rivedervi tutti, bavosi, depravati e imbecilli.
     
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  2. MyaMcKenzie
     
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    Grande Maria! S'è vendicata di tutti e di tutto... la rivolta delle secchione è cominciata!
    Mi ha fatto sorridere, brava Mari.
     
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1 replies since 2/11/2017, 21:08   17 views
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