Olimpiadi Letterarie

BOeNIGMI

giudizi di Marianna C (collaborazione di Flora per conteggio boe e punteggi)

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  1. violaliena
     
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    Ecco qui i giudizi della nostra giudicessa enigmatica (più che enigmistica) Marianna, per i punteggi vari ci sono strane sorprese per cui evoco Flora e le sue tabelle.

    Copiaincollo dalla mail di Marianna:

    Ciao sono Marianna C., felice di fare da giudice in questo strano gioco.
    Ero perplessa quando mi è stato proposto di valutare questi racconti per via delle boe e confesso che non ci ho capito troppo pensando ad quesgli affari galleggianti mi sono persa in un mare di difficoltà.
    Ho trovato divertente il prosieguo di un racconto iniziato e ancor di più il dover unire un finale già fatto.
    Avevo chiesto a Viola di leggere la sua versione di racconto ma non ha voluto condizionarmi...
    Quindi ho fatto a modo mio estrapolando elementi dal lungo prologo e finale.

    Ho premiato più chi avesse dato seguito alle questioni nel prologo oppure dato un senso al finale e ho penalizzato le incoerenze

    Enigmi nella trama:
    - L’equinozio (perché è importante?) e il destino della duchessina (che intenzioni avranno con lei?)
    - Obiettivi di gigli e l’Eletto (già, che staranno combinando?)
    - Gli assassini misteriosi (chi e perché)

    BRANO A
    Trama/ Connessioni

    La trama è quella più lineare con un unico lungo dialogo chiarificatore tra una Celia innamorata, e progressivamente disillusa, e un Olin adepto che si rivela sempre più fanatico. I programmi malvagi dei Gigli sono esplicitati in emanazioni egualitarie messe in atto col sangue.
    Secondo il prologo manca ancora qualche giorno all’equinozio, Celia lo aspetta per varie ragioni. Invece nel dialogo si dà per già passato.
    Poco convincente l’aggancio al finale, perché nel prologo si parla del medaglione e del fatto che Celia lo abbia con sé la notte dell’incontro con Olin che precede il dialogo. Quel dialogo è coevo, non ci sono salti temporali, c’è dunque un errore perchè Celia non può averlo gettato tempo prima nel camino.
    Boe
    C’è l’abilità di portare nella trama qualunque boa ma molti spunti restano appena tratteggiati perchè vengono lasciati cadere subito. Un vero peccato: pur avendo tutti i fili della storia, l’autore offre una panoramica assai veloce. C’è una buona analisi del fanatismo da setta e della disillusione della ragazza, notevole come avanzino nello stesso dialogo. Però al lettore sembra mancare qualcosa.
    Magari il genere o la storia non appassionava l’autore, che da idea di essere molto più in gamba di quanto si possa valutare da questo scritto. La sua voce appare sacrificata dall’intento di rispettare le boe.

    BRANO B
    Trama e connessioni
    Bel compromesso tra inventiva e aderenza al mondo già disegnato. L’autore trova valide spiegazioni per tutti i punti suggeriti dall’incipit, ne viene fuori una storia ben costruita in cui tutto è chiarito.
    L’abilità narrativa è messa a servizio della trama, gestisce bene i personaggi, i dialoghi sono naturali. Aggiunge un tocco horror ai ritual i della setta che amplifica il fanatismo che li caratterizza. Dopo il culmine di orrore e la pazzia di Celia però non è dato più sapere del destino della setta.
    Il lettore segue la parabola discendente di Celia e la sua,tanto credibile quanto amara, presa di coscienza.
    Ben narrato il clima di sospetto e intrighi alla corte del Duca.
    Boe
    I personaggi delle boe sono coprotagonisti e molti oggetti boa hanno ruoli significativi. Ben utilizzati anche i luoghi per l’ambientazione.


    BRANO C
    Trama e connessioni
    la lettura è in chiave parodistico/umoristica con una serie di trovate notevoli. Inventore, idealista ecc non sono nomi e basta, ma sono caratterizzati ed entrano nella trama. Eccellente il finale surreale con quell'inserimento della moneta.
    Il gusto per la battuta e l’umorismo sono il maggior pregio di questo originale racconto.
    Un po’ ridimensionato forse il ruolo dei gigli che sembrano dividersi in fazioni. Olin è buono in questo racconto.
    Boe
    Abile a non far sentire le boe, Efficace l’uso che da vita a una schiera di strampalati personaggi. Buono anche l’uso delle boe luogo che fanno da vere ambientazioni e anche alcuni oggetti hanno un ruolo di rilievo nella trama

    BRANO D
    Trama/connessioni
    la penna che preferisco, si coglie subito la capacità di questo autore di dare uno sguardo originale e di prendere gli elementi obbligati assemblandoli in un modo personale.
    Bello l’incontro col fantasma, i salti temporali e il tentativo, fallito per un dettaglio, di salvare la situazione. Una bella storia narrata con grande capacità di emozionare. Nonostante ami poco il fantasy e trovassi poco appetibile l’incipit qui mi sono appassionata e sono entrata dentro la storia: c’è cuore e fantasia.
    Boe
    So che ne ha usate poche, ma il modo mi piace, mai raccontate e adattate loro alla storia.

    BRANO E
    trama/connessione
    Uno dei due brani più lunghi, l’ho preferito all'altro per la maggiore coloritura emotiva. Mi ha fatto affezionare al personaggio e alle sue vicende. Celia è molto credibile in tutta la sua evoluzione, perchè cresce e cambia profondamente. La miglior Celia direi, insieme a quella del racconto D.
    Mi è piaciuta la presa di coscienza e il passaggio di Celia dalla passione alla disillusione e infine il riscatto con un gesto eroico.
    C’è spazio per intrighi dell’Eletto e i suoi figli, per un po’ di magia e un bel personaggio-guida come Nael.
    Gli ingredienti obbligati sono cucinati con sentimento. Uno dei pochi racconti a chiarire la faccenda dell’equinozio in modo perfetto.
    Boe
    Quando non si notano c’è abilità di portarle nel racconto. Sono usate sia per oggetti, che ambienti e personaggi.

    BRANO F
    trama/connessioni
    Il lavoro più articolato e complesso non solo per la lunghezza ma per la quantità di scenari e situazioni presentate. Ha forma di racconto avventuroso, di situazione squilibrata da sanare (il veleno ) e le boe diventano luoghi attraversati, personaggi attivi o oggetti necessari. Sono ben integrate nella storia che risulta essere un buon fantasy.
    Valide descrizioni : labirinto, deserto, foresta sono illustrati e vivi. Personaggi ben caratterizzati. Forse Celia non evolve tanto ma si arricchisce di sfumature ambivalenti nel finale. Sarebbe stato interessante lasciare intravedere qualche cenno delle sue abilità nel corso delle avventure, invece non si evince se non dal racconto finale
    Qualche appunto di trama: è difficile pensare che Olin non riconoscesse il fratello nell’ Eletto che aveva sotto il naso, come Capo della setta, sempre in evidenza. Si poteva mettergli una maschera o cose così per giustificare quel mancato riconoscimento (oltre al fatto ovvio della cicatrice e che lo credeva morto). Poi non si chiarisce tanto cosa facciano i Gigli nel ducato e neanche perché abbiano preso Aura (sembra l’abbia presa Olin e non si sa bene perché) oppure la faccenda dell’equinozio resta sospesa. In compenso la trama ha mille risvolti e ambientazioni varie.
    Boe
    Abilità massima, non si avvertono affatto, amalgamate in modo superbo

    Edited by violaliena - 3/12/2017, 21:01
     
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13 replies since 3/12/2017, 18:29   95 views
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